Gare

SL Lienz: Shiffrin e l’abisso

In un tracciato tutto sommato semplice, o comunque privo di passaggi irresistibili, ma su una neve soft e umida, dove non era per nulla facile fare velocità, l’americana Mikaela Shiffrin su è rivelata l’unica libellula. Leggera ma allo stesso tempo potente e precisissima sulla base del palo che il numero 2 di pettorale le ha consentito di sfiorare. Poi, dopo le prime partenze, piccoli solchi non hanno più reso possibile disegnare linee dritte. Ma al di là di questo, la differenza tra le e le avversarie è evidente a occhio numero.

Lo sguardo un po’ annichilito di Frida Hansdotter dopo aver visto il ritardo sul tabellone

La svedese Frida Hansdotter, ottimo ritmo il suo, si ritrova al secondo posto a è1″14, Wendi Holdener,

La carattweristica azione di Wendy Holdener

grintoissima nella prima parte, ha via via perduto terreno concludendo terza a + 1″28. C’è rimasta un po’ male Petra Vlhova, la cui potenza non ha pagato per nulla. La pupilla di Livio Magoni (che traccerà la seconda manche),

Una Petra Vlhova non propriamente contenta della sua prestazione

è comunque quarta a +1″58, quindi perfettamente in corsa.
Brava Chiara Costazza, pettorale 15: in rapporto ha perduto più nel primo tratto, quello più semplice, che sul tecnico dove è sempre riuscita a mantenere un buon ritmo e a fare velocità quanto più le è stato possibile. Settimo posto, alle spalle di Bernadette Schild (+1″70) e di Melanie Meillard (+1″71) a +1″82, a 54/100 dal podio. Ricordiamo che su questa pista Chiara riuscì a conquistare la sua prima e unica vittoria in Coppa del Mondo, sempre in slalom. Ci ha provato anche Irene Curtoni, reduce dall’ottimo terzo posto ottenuto a Courchevel nello slalom parallelo, ma la valtellinese ha curato più la precisione che la scorrevolezza. Una piccola spigolata poi le ha fatto perdere qualche decimo di troppo: +2″54 il suo ritardo, quindicesima la posizione. Manuela Moelgg, con il 27 ha trovato sapone sotto gli sci, così come la maggior parte della atlete dal 10 in poi e si è fermata a + 2″71 ma la qualificazione per la seconda manche non è a rischio. E’ invece uscita Michela Azzola, di ritorno alle gare dopo il guaio della cartilagine al ginocchio. Appena superato il primo intermedio a +1″25 è scivolata sull’intenro. Roberta Midali ha invece conclusa la prima manche con un ritardo superiore ai 6 secondi

I ritardi sono abissali: si superano i 2 secondi già dall’ottava posizione della tedesca Christina Geiger: +2″05. Recuperi furibondi nella seconda manche saranno difficili, anche se le prime a scendere avranno un vantaggio in più, grazie a un migliore grip. ma più passa il tempo e più lo zero termico sale e la neve sprofonda. Dopo le prime trenta partite, solo due non hanno concluos la prima manche.

CLASSIFICA FINAE 1A MANCHE

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 2 SHIFFRIN Mikaela

USA

51.03
2 3 HANSDOTTER Frida

SWE

52.17 +1.14
3 6 HOLDENER Wendy

SUI

52.31 +1.28
4 4 VLHOVA Petra

SVK

52.61 +1.58
5 1 SCHILD Bernadette

AUT

52.73 +1.70
6 13 MEILLARD Melanie

SUI

52.74 +1.71
7 15 COSTAZZA Chiara

ITA

52.85 +1.82
8 10 GEIGER Christina

GER

53.08 +2.05
9 5 HAVER-LOESETH Nina

NOR

53.11 +2.08
10 19 WALLNER Marina

GER

53.12 +2.09
11 23 GALLHUBER Katharina

AUT

53.21 +2.18
12 12 FEIERABEND Denise

SUI

53.24 +2.21
13 34 LIENSBERGER Katharina

AUT

53.30 +2.27
14 21 SWENN LARSSON Anna

SWE

53.51 +2.48
15 11 DUERR Lena

GER

53.53 +2.50
16 17 CURTONI Irene

ITA

53.57 +2.54
17 37 REMME Roni

CAN

53.69 +2.66
18 26 BRUNNER Stephanie

AUT

53.71 +2.68
19 9 GISIN Michelle

SUI

53.72 +2.69
20 27 MOELGG Manuela

ITA

53.74 +2.71
21 18 STIEGLER Resi

USA

53.77 +2.74
22 22 MIELZYNSKI Erin

CAN

53.93 +2.90
23 35 ALPHAND Estelle

SWE

53.99 +2.96
24 24 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

54.01 +2.98
25 28 WIESLER Maren

GER

54.17 +3.14
26 7 WIKSTROEM Emelie

SWE

54.23 +3.20
27 31 IGNJATOVIC Nevena

SRB

54.26 +3.23
28 20 THALMANN Carmen

AUT

54.32 +3.29
29 48 DANIOTH Aline

SUI

54.34 +3.31
30 16 TRUPPE Katharina

AUT

54.35 +3.32
31 55 BISSIG Carole

SUI

54.40 +3.37
31 25 FERK Marusa

SLO

54.40 +3.37
33 53 HOLTMANN Mina Fuerst

NOR

54.60 +3.57
33 40 HAASER Ricarda

AUT

54.60 +3.57
35 36 DUBOVSKA Martina

CZE

54.68 +3.65
36 43 HUBER Katharina

AUT

54.71 +3.68
36 32 STAALNACKE Ylva

SWE

54.71 +3.68
38 14 SKJOELD Maren

NOR

54.78 +3.75
39 52 GRITSCH Franziska

AUT

54.87 +3.84
40 47 FJAELLSTROEM Magdalena

SWE

55.24 +4.21
41 42 MAIR Chiara

AUT

55.29 +4.26
42 41 ST-GERMAIN Laurence

CAN

55.32 +4.29
43 30 BARTHET Anne-Sophie

FRA

55.40 +4.37
44 39 HILZINGER Jessica

GER

55.43 +4.40
45 38 ALOPINA Ksenia

RUS

55.75 +4.72
46 54 SHKANOVA Maria

BLR

56.02 +4.99
47 33 TKACHENKO Ekaterina

RUS

56.08 +5.05
48 46 GUTIERREZ Mireia

AND

56.20 +5.17
49 57 HAUGEN Kristine Gjelsten

NOR

56.43 +5.40
50 61 LYSDAHL Kristin

NOR

56.53 +5.50
51 59 JELINKOVA Adriana

NED

56.61 +5.58
52 64 POPOVIC Leona

CRO

56.66 +5.63
53 66 SMART Amelia

CAN

56.69 +5.66
54 60 HROVAT Meta

SLO

56.82 +5.79
55 65 MANGAN Patricia

USA

57.11 +6.08
56 58 MIDALI Roberta

ITA

57.12 +6.09
57 71 BERTHELSEN Nuunu Chemnitz

DEN

1:03.12 +12.09
44 HECTOR Sara

SWE

DNS
72 JANUSKEVICIUTE Ieva

LTU

DNF
70 MUZAFERIJA Elvedina

BIH

DNF
69 GASIENICA-DANIEL Maryna

POL

DNF
68 KANTOROVA Barbara

SVK

DNF
67 PAULATHOVA Katerina

CZE

DNF
63 O BRIEN Nina

USA

DNF
62 FORNI Josephine

FRA

DNF
56 FILSER Andrea

GER

DNF
51 AZZOLA Michela

ITA

DNF
50 CAPOVA Gabriela

CZE

DNF
49 LIVK Klara

SLO

DNF
45 TILLEY Alex

GBR

DNF
29 NOENS Nastasia

FRA

DNF
8 BUCIK Ana

SLO

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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