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SL Maribor: Shiffrin davanti senza esagerare

Difficile che Mikaela Shiffrin possa sbagliare due volte di fila, così nella prima manche dello slalom di Maribor, dopo l’out di Zagabria, l’americana si è riappropriata della leaderschip provvisioria. 17 i centesimi di vantaggio sull’elvetica Wendy Holdener, sempre

Mikaela Shiffrin
Mikaela Shiffrin

regolare e presente sul pezzo, 38 su Frida Hansdotter ormai tornata su livello da podio, e 48 su Petra Vlhova, oggi la migliore tra le slalomiste dell’Est. Peccato che la vincitrice di Zagabria, Velez-

Frida Hansdotter
Frida Hansdotter

Zuzulova sia uscita come mai è capitato nelle ultime stagioni. Stava andando come un treno, più veloce di Mikaela seppur di appena 8 centesimi. Poi un arretramento leggero l’ha costetta a perdere la linea.

Velez-Zuzulova
Velez-Zuzulova

In un tracciato posto su una pendenza modesta, disegnato da Livio Magoni, trainer di Petra Vhova, Shiffrin non è riuscita a fare la differenza come al solito, ma il trucco escogitato dall’allenatore italiano è stato quello di creare pochi trabocchetti e un ritmo continuo. Della serie, più è difficile più Mikaela fa la differenza. E’ per questo che ci sono ben cinque atlete al di sotto del secondo di ritardo, lasciando ancora aperta la seconda manche, Tra le protagoniste anche la norvegese Nina Loeseth, quinta a 56/100, e la ceca Sarka Strachova, sesta a +0,82. Poi una dolce sorpresa: il settimo posto di Manuela Moelgg autrice di una delle sue migliori manche delle ultime stagioni: appena di 1″16 il suo ritardo quindi a 8 decimi dal podio. Non accadeva davvero da tantissimo tempo. Brava anche la svedesina Emelie Winkstroem ottava a +1″29. Con il nono posto dell’austriaca

Sarka Strachova
Sarka Strachova

Bernadette Schild inizia invece un’altra classifica con distacchi più pesanti. 1″35 il gap da recuperare dalla capofila, tre in meno della tedesca Lena Dürr, poi un’altra sorpresa: la slovena Ilka Stuhec, che ormai non è più solo discesista, perché dopo essere migliotata molto in gigante, ha trovato lo spunto tencico per lasciar eil segno anche tra i rapid gates: undicesima piazza a a +1″46.
Le altre Azzurre
Irene Curtoni, tredicesima (curiosamente stesso tempo della slovena Bucik e della tedesca Geiger) ma la sua azione non è stata così fluida e cattiva come al solito e pur senza commettere errori evidenti se non di interpretazione, il suo ritardo è salito porta dopo porta fino a fermarsi a + 1″56. Chiara Costazza è invece rimasta agganciata asullo sci interno dopo poche porte poi è riuscita a trovare un buon ritmo ma la frittata ormai era fatta. 7 decimi al primo rilevamento e altri 8 al traguardo, per un ritardo di 1 centesimo superiore a quello di Irene.

Federica Brignone sa sicuramente fare meglio di oggi, ma l’Azzurra è imprigionata in una sorta di crisi di identità. Spesso non conclude le manche ed oggi ha voluto superare il traguardo a tutti i costi collezionando però un ritardo si 2″72, purtroppo in 32esima posizione. La manche di Sofia Goggia è invece durata poche porte perché è incappata nella più classica delle inforcate.

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 5 SHIFFRIN Mikaela

USA

49.84
2 2 HOLDENER Wendy

SUI

50.01 +0.17
3 1 HANSDOTTER Frida

SWE

50.22 +0.38
4 6 VLHOVA Petra

SVK

50.32 +0.48
5 4 LOESETH Nina

NOR

50.40 +0.56
6 3 STRACHOVA Sarka

CZE

50.66 +0.82
7 29 MOELGG Manuela

ITA

51.02 +1.18
8 21 WIKSTROEM Emelie

SWE

51.13 +1.29
9 11 SCHILD Bernadette

AUT

51.19 +1.35
10 10 DUERR Lena

GER

51.22 +1.38
11 33 STUHEC Ilka

SLO

51.30 +1.46
12 15 GAGNON Marie-Michele

CAN

51.32 +1.48
13 24 MEILLARD Melanie

SUI

51.38 +1.54
14 16 SKJOELD Maren

NOR

51.39 +1.55
15 30 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

51.40 +1.56
15 23 BUCIK Ana

SLO

51.40 +1.56
15 22 GEIGER Christina

GER

51.40 +1.56
15 9 CURTONI Irene

ITA

51.40 +1.56
19 20 COSTAZZA Chiara

ITA

51.41 +1.57
20 17 MIELZYNSKI Erin

CAN

51.45 +1.61
20 12 KIRCHGASSER Michaela

AUT

51.45 +1.61
22 14 STIEGLER Resi

USA

51.76 +1.92
23 8 GISIN Michelle

SUI

51.83 +1.99
24 59 LIENSBERGER Katharina

AUT

52.06 +2.22
25 18 TRUPPE Katharina

AUT

52.08 +2.24
26 19 BARTHET Anne-Sophie

FRA

52.10 +2.26
27 44 HECTOR Sara

SWE

52.21 +2.37
28 46 HUBER Katharina

AUT

52.26 +2.42
29 53 WALLNER Marina

GER

52.40 +2.56
29 42 WIESLER Maren

GER

52.40 +2.56
31 61 GUTIERREZ Mireia

AND

52.42 +2.58
32 31 BRIGNONE Federica

ITA

52.56 +2.72
33 49 IGNJATOVIC Nevena

SRB

52.58 +2.74
34 57 DUBOVSKA Martina

CZE

52.64 +2.80
35 25 FEIERABEND Denise

SUI

52.66 +2.82
36 13 NOENS Nastasia

FRA

52.72 +2.88
37 56 MOUGEL Laurie

FRA

52.74 +2.90
38 47 CHABLE Charlotte

SUI

52.75 +2.91
39 27 SWENN-LARSSON Anna

SWE

52.77 +2.93
40 43 SCHMOTZ Marlene

GER

52.84 +3.00
41 48 FJAELLSTROEM Magdalena

SWE

52.94 +3.10
42 45 HAASER Ricarda

AUT

53.02 +3.18
43 54 HAUGEN Kristine Gjelsten

NOR

53.10 +3.26
44 55 MAIR Chiara

AUT

53.17 +3.33
45 68 HROVAT Meta

SLO

53.23 +3.39
46 69 BREZOVNIK Sasa

SLO

53.26 +3.42
47 37 TKACHENKO Ekaterina

RUS

53.28 +3.44
48 28 GRUENWALD Julia

AUT

53.35 +3.51
49 63 KOPP Rahel

SUI

53.53 +3.69
50 73 JELINKOVA Adriana

NED

53.88 +4.04
51 41 LAPANJA Lila

USA

53.90 +4.06
52 60 GUEST Charlotte

GBR

54.03 +4.19
53 32 GUT Lara

SUI

54.11 +4.27
54 71 MCJAMES Megan

USA

54.12 +4.28
55 76 SIMARI BIRKNER Macarena

ARG

55.08 +5.24
56 79 WASEK Katarzyna

POL

56.80 +6.96
57 35 GALLHUBER Katharina

AUT

58.47 +8.63
66 RIIS-JOHANNESSEN Kristina

NOR

DNS
64 WEINBUCHNER Susanne

GER

DNS
81 CIOCANEL Raluca Georgiana

ROU

DNF
80 SIMARI BIRKNER Maria Belen

ARG

DNF
78 HUDSON Piera

NZL

DNF
77 KIRKOVA Maria

BUL

DNF
75 HONKANEN Riikka

FIN

DNF
74 LIVK Klara

SLO

DNF
72 SHKANOVA Maria

BLR

DNF
70 FORNI Josephine

FRA

DNF
67 GRENIER Valerie

CAN

DNF
65 CAPOVA Gabriela

CZE

DNF
62 GASUNA Lelde

LAT

DNF
58 HILZINGER Jessica

GER

DNF
52 STAALNACKE Ylva

SWE

DNF
51 ARAI Makiko

JPN

DNF
50 BRUNNER Stephanie

AUT

DNF
40 TILLEY Alexandra

GBR

DNF
39 ALOPINA Ksenia

RUS

DNF
38 HASEGAWA Emi

JPN

DNF
36 WILLIBALD Elisabeth

GER

DNF
34 GOGGIA Sofia

ITA

DNF
26 FERK Marusa

SLO

DNF
7 VELEZ ZUZULOVA Veronika

SVK

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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