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SL Saalbach: tutti pazzi di Manuel Feller! L’austriaco è 2° dietro alla “Prima” di Timon Haugan

SL Saalbach: tutti pazzi di Manuel Feller! L’austriaco vince anche davanti al suon pubblico! L’austriaco non si risparmia anche nell’ultima gara per onorare la Coppa vinta e fare impazzire di gioia il pubblico di Saalbach, casa sua! Quarto dopo la prima manche aveva davanti pezzi da novanta come Loic Meillard, Linus Strasser e Timon Haugan. L’elvetico non scia come nella prima e gli finisce alle spalle per 15/100.

Poi tocca a Linus Strasser che inciampa in un paio di occasioni errorini che paga con 5/100. Sembrava arrendersi anche Timon Haugan che nelle ultime porte compie un vero e proprio prodigio aggiudicandosi la gara. La sua prima ma anche la prima della Norvegia di tutta la stagione!

Così Manuel prende in mano la coppa, entra nel parterre, festeggia col pubblico, poi si inginocchia e scrive sulla neve il nome di un amico scomparso un anno e mezzo fa. Quella coppa è anche sua!

Una manche di cuore quella di Alex Vinatzer (ottavo) che si è aggrappato a qualsiasi cosa pur di rimanere nel tracciato avendo scelto di spingere alla più non posso. Alla fine la scelta ha pagato perché, anche se con una certa discontinuità, l’Azzurro ha trovato una posizione migliore sugli sci tra i rapid gates rendendo efficace la sua azione. È stato lui il primo a togliere dalla poltroncina del leader AJ Ginnis partito per secondo col miglior tempo di manche, risultato imbattibile per tutti, a causa di una neve ormai cotta!

Alex non è rimasto molto al comando della gara perché Henrik Kristoffersen ha trovato il giusto feeling per  far scorrere veloci gli sci su quel terreno, portando a termine una grande manche! Purtroppo per lui aveva sbaglatio la prima manche per cui Marc Rochat, in giornata di grazia, è riuscito a stargli davanti per 15/100

Tommaso Sala a due marce: lento e discontinuo nei primi due settori, rapido e “giù dritto” negli ultimi due. Rimane comunque difficile da decifrare questo tipo di manche dove è la neve a determinare la maggior parte dei distacchi. È comunque riuscito ad andare a punti, guadagnando due posizioni rispetto alla 14esima posizione ottenuta nella prima manche.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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