Ma chi lo ferma più quel diavoletto di un Krsitoffersen. Certo, questa volta la vittoria gliel’ha regalata Felix Neureuther che quest’anno è un altro. Ha inforcato in maniera quasi banale, e fa specie perché non siamo abituati vederlo arrendersi in questo modo. Aveva oltre un secondo su Kristoffersen, poteva gestire, attaccare con intelligenza, invece… Così Henrik, come è già capitato nei precedenti 6 slalom su 5, ha vinto. Proprio così: sette slalom sei vittorie!
Da Marcel Hirscher ci si aspettava una manche indimenticabile e c’è riuscito. Sufficiente per salire sul podio, ma non per vincere. “Solo” la piazza d’onore, ma tanto è conscio che ora come ora stare davanti al norvegese è un’impresa quasi impossibile. C’è profumo di Stenmark… Marcel Ha sciato alla Hirscher, ma qui avrebbe dovuto superarsi ancor di più per poter recuperare lo svantaggio su Henrik. Ha comunque offerto uno spettacolo splendido. Il pubblico è riuscito a godere per un bel po’ e i fumogini si sono accesi. 22esimo dopo la prima manche ha fruito di una pista ben messa, poi, poco dopo la sua discesa, la neve ha cominciato a rovinarsi irrimediabilmente. Ha lasciato qualcosina nella parte finale per un eccesso di piega in tre passaggi.
Peccato per Stefano Gross, secondo a metà gara, ma un errore troppo grave lo ha fato scivolare al sesto posto. Ci ha provato però e questo è l’importante. poi a questi livelli, quando devi tirare come un pazzo, è facile finire nelle pesti. Soprattutto quando sei sotto pressione e hai una sciata che prevede i piedi molto vicini. Sul terzo gradino del podio il russo Khoroshilov, già primo l’anno scorso.
Peccato per Stefano Gross, secondo a metà gara, ma un errore troppo grave lo ha fato scivolare al settimo posto. Ci ha provato però e questo è l’importante. poi a questi livelli, quando devi tirare come un pazzo, è facile finire nelle pesti. Soprattutto quando sei sotto pressione e hai una sciata che prevede i piedi molto vicini. Sul terzo gradino del podio il russo Khoroshilov, già primo l’anno scorso.
Ma riviviamo l’impresa di Marcel.
Quando Fritz Dopfer, terzo a Kitz, che aveva oltre un secondo di vantaggio gli è andato dietro per 58/100, ha iniziato a sperarci. Poi l’inforcata dello svedese Hargin quando pereva solo 18/100 ma aveva davanti a sè l’ultimo tratto, ha cominciato a crederci. Poi Choudounsky: l’americano aveva buttato via tutto già quasi subio e gli occhi di Marcel hanno iniziato a brillare (senza occhiali anti-fog). Quindi Khoroshilov che ha perduto subito 7 decimi, poi altri 5 ed ha chiuso a +15/100. A questo punto la nuvoleta del sogno è comparsa sopra la sua testa. Ma poi è toccato a Henrik Kristoffersen, quel diavoletto di un ragazzino che gli ha inflitto l’ennesimo colpo. Non è stato impeccabile Henrik, ma in questo momento ha una forza tale che anche l’errore più grave scivola via come se niente fosse. Ha tagliato il traguardo 88/100 più di Marcel, ma comunque sufficienti. Che fuoriclase!
Gli altri italiani
Manfred Moelgg avrebbe potuto stare davanti, a Hirscher perché era arrivato nel trato migliore di Marcel con soli 25/100 di ritardo. Nell’ultimo tratto glieli avrebbe quasi certamente presi. Ma ha incrociato le code e il peso è finito irrimediabilmente all’indietro. Ha voluto risalire per tagliare il traguardo e concludere uno slalom che quest’anno lo ha visto uscire tre volte negli ultimi quattro.
Patrick Thaler non ha mai avuto questa chance. E’ uscito dal cancelletto senza verve ed è strano perché le sue seconde manche generalmente sono bellissime. però, senza strafare ha messo in cascina altri punti, grazie a un ottavo posto da non buttare via.
Gli svizzeri, partendo per primi nella seconda, manche, sono riusciti a migliorare un poco la loro classifica. Daniel Yule, partito per primo, ha fatto registrare uno dei migliori tempi di manche ed ha concluso tredicesimo, mentre Ramon Zenhausern se n’è messi dietro una decina.
Intanto, via Svindal, il rivale di marcel Hirscher è ora Henrik Kristoffersen, perché la differenza è di soli 89 punti. Certo è che dovrebbe misurarsi anche negli ultimi superG per poter cercare di togliere la quinta coppa consecutiva all’austriaco. Attrnzione poi anche a Kjetil Jansrud, che senza il suo capitano potrebbe tornare quello dello scorso anno.
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | TOTAL | DIFF | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | KRISTOFFERSEN Henrik |
NOR |
1:42.20 | |||
2 | 4 | HIRSCHER Marcel |
AUT |
1:42.81 | +0.61 | ||
3 | 7 | KHOROSHILOV Alexander |
RUS |
1:42.97 | +0.77 | ||
4 | 39 | STEHLE Dominik |
GER |
1:43.31 | +1.11 | ||
5 | 3 | DOPFER Fritz |
GER |
1:43.39 | +1.19 | ||
6 | 5 | GROSS Stefano |
ITA |
1:43.44 | +1.24 | ||
7 | 10 | FOSS-SOLEVAAG Sebastian |
NOR |
1:43.51 | +1.31 | ||
8 | 15 | THALER Patrick |
ITA |
1:43.55 | +1.35 | ||
9 | 25 | NORDBOTTEN Jonathan |
NOR |
1:43.66 | +1.46 | ||
10 | 26 | DIGRUBER Marc |
AUT |
1:43.77 | +1.57 | ||
11 | 16 | CHODOUNSKY David |
USA |
1:43.83 | +1.63 | ||
12 | 12 | LIZEROUX Julien |
FRA |
1:43.90 | +1.70 | ||
13 | 13 | YULE Daniel |
SUI |
1:43.91 | +1.71 | ||
14 | 9 | GRANGE Jean-Baptiste |
FRA |
1:43.99 | +1.79 | ||
15 | 11 | PINTURAULT Alexis |
FRA |
1:44.19 | +1.99 | ||
16 | 20 | RYDING Dave |
GBR |
1:44.20 | +2.00 | ||
17 | 29 | ZENHAEUSERN Ramon |
SUI |
1:44.35 | +2.15 | ||
18 | 23 | LAHDENPERAE Anton |
SWE |
1:44.60 | +2.40 | ||
19 | 36 | SKUBE Matic |
SLO |
1:44.76 | +2.56 | ||
20 | 33 | YUASA Naoki |
JPN |
1:44.78 | +2.58 | ||
20 | 17 | BYGGMARK Jens |
SWE |
1:44.78 | +2.58 | ||
22 | 21 | BAECK Axel |
SWE |
1:44.81 | +2.61 | ||
23 | 27 | STRASSER Linus |
GER |
1:45.15 | +2.95 | ||
24 | 18 | MOELGG Manfred |
ITA |
1:47.82 | +5.62 | ||
25 | 8 | MUFFAT-JEANDET Victor |
FRA |
1:55.70 | +13.50 | ||
24 | FELLER Manuel |
AUT |
DNF | ||||
22 | AERNI Luca |
SUI |
DNF | ||||
14 | MYHRER Andre |
SWE |
DNF | ||||
6 | HARGIN Mattias |
SWE |
DNF | ||||
1 | NEUREUTHER Felix |
GER |
DNF |
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