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SL Soldeu, comanda Zenhaeusern davanti a Braathen che sia avvicina sempre più alla coppa

SL Soldeu, comanda Zenhaeusern davanti a Braathen che sia avvicina sempre più alla coppa
L’ultima gara della stagione infiamma la sfida Norvegia-Svizzera nella coppa di Slalom. quattro i protagonisti: Lucas Braathen, Henrik Kristoffersen, Ramon Zenhaeusern e Danile Yule, scritti in ordine di classifica. Al termine della prima manche, su un bellissimo tracciato sulle nevi calde ma tutto sommato con una tenuta decente, di Soldeu, Ramon si trova al comando con 26/100 di vantaggio su Lucas Braathen.

Una manche incredibile quella di Lucas Braathen che è arrivato a toccare anche i -1″21 su Kristoffersen a metà tracciato. Poi sull’ultimo muro, dove il tracciato gira davvero tanto, ha grattato un po’ troppo concludendo comunque senza perdere troppo terreno sull’elvetico, autore della sua migliore prestazione stagionale.

Poi c’è  Fabio Gstrein che ha sciato sugli stessi livelli di Zenhaeusern fino alle ultime 15 porte dove ha rimediato mezzo secondo di gap, concludendo a 55/100. Poi Timon Haugan, a +0,67, che si è infilato al quarto posto giusto per rompere un po’ le scatole a Henrik Kristoffersen, quinto a 8 decimi. Sono troppi? I recuperi nella seconda manche dell’asso norvegese sono all’ordine del giorno ed è capacissimo anche di conquistare la vittoria. Daniel Yule, invece, si è quasi tolto dalla lotta coppa perché butta via la manche che fino al muro conclusivo era in linea con la leadership. Sbaglia tutto e incassa 2″30 di ritardo.

Tommaso Sala si è complicato la vita nel tratto iniziale a lui solitamente congeniale: filante, veloce, dritto. Un errore deve averlo innervosito e nelle parti più tecniche e ripide ha continuato a perdere senza riuscire a prendere i giusti anticipi: +2″24. È di +2″53 il ritardo di Alex Vinatzer che ne ha combinate tante ma dalla sua c’è una neve completamente differente rispetto ai primi. Partendo tra i primi nella seconda potrà recuperare diverse posizioni se imbroccherà la manche.

Ultimi a partire, Stefano Gros e l’oro ai mondiali Junior Corrado Barbera, ovviamente alla sua prima gara, team event a parte, adella sua carriera nel massimo circuito. Sabo parte malissimo e non riesce a trovare mai il modo per superare un tracciato pr nulla semplice: +3″90. Meglio di lui fa Corrado che paga +3″43. Anche per lui la possibilità con pista liscia, a fare vedere le sue qualità.

Fuori Clement Noel per la quinta volta su 10 gare, mentre Alexis Pinturault, nel suo ultimo slalom di carriera, a meno che cambi idea, non incide finendo a oltre 3 secondi.

Ultima nota di colore: quattro norvegesi nei primi otto con la presenza anche di Alexander Steen Olsen, alle spalle di Feller, sesto a 84/100 e di Meillard, settimo a +0,98.

Ci si ripresenterà alla seconda manche con Braathen sempre leader della specialità con 67 punti di vantaggio su Kristoffersen, 79 su Zenhaeusern e 123 su Yule che può lottare solo per la piazza d’onore. SL Soldeu comanda Zenhaeusern

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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