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SL Spindleruv Mlyn: Shiffrin al comando senza rischi. Dürr e Vlhova ci provano

SL Spindleruv Mlyn: Shiffrin al comando senza rischi. Dürr e Vlhova ci provano.
Riusciranno Lena Dürr e Petra Vlhova a battere questa Shiffrin? Le porte dello slalom sono infinite ma se capiterà, dovremo parlare di vera impresa. perché Mikaela è tornata in pianta stabile nel ruolo di vincitrice seriale, proprio come nel 2019.

La 1a manche di Mikaela Shiffrin

Su un tracciato abbastanza angolato ma non così complicato, l’americana ha sciato con estrema precisione ma senza spingere più di tanto. Come spesso accade è stata la più veloce nel primo tratto, poi ha gestito l’azione trovando un ritmo perfetto. Lena Dürr che scia sempre bene, paga 29/100 con un ultimo settore di grande valore perché quando la pista  spiana ha una grande capacitò di fare velocità. Alle sue spalle Petra che si è trovata a meraviglia nelle maglie più strette, ma poi si è un po’n ingessata e con qualche piccola grattatina ha concluso con un gap di 46/100.

Dietro alle prime tre c’è il vuoto. Wendy Holdener che entusiasma sempre con la sua sciata molto ricca, deve recuperare 1″13, 23 centesimi più veloce di Katharina Truppe.

Dietro all’austriaca c’è la croata Zrinka Ljutic che cresce sempre di più: +1″51 con una seconda parte affrontata sui livelli delle prime. Poi la campionessa mondiale Junior Hanna Aronsson Elfmann a +1″52 davanti alle compagne di squadra Anna Swenn Larsson e Sara Hector.

Ci sarà anche un’italiana nella seconda: Anita Gulli, 25esimo tempo con un finale incredibilmente efficace, terzo tempo, come Lena Dürr, perché sui piani è davvero tra le top. 2″44 il suo ritardo, ma se consideriamo che è arrivata al primo intermedio con un secondo di ritardo, il resto lo ha contenuto sciando bene, con un buon ritmo e soprattutto senza errori.

Col 35 è scesa Marta Rossetti ma dopo una buona partenza non è riuscita a trovare la giusta fluidità d’azione per poter entrare nelle top 30: +3″31. Alle sue spalle Lara Della Mea (+3″35) e Vera Tschurtschenthaler +3″83

La Classifica della Prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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