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SL Wengen: Hirscher a momenti lo prendevi!

Henrik Kristoffersen e chi altro? Il norvegese porta a casa la quarta vittoria di stagione (quattordicesima in carriera) tra i rapid gates. Resta solo da capire se la sua forza è talmente a livelli incredibili che riesce a gestire la gara come vuole. Oppure è solo bravo, e fortunato. Perché dopo aver perduto tutto il vantaggio a metà manche, quasi volesse solo controllare anziché mangiarsi i pali come sempre, nelle ultime porte ha ritrovato la lena di sempre concludendo con 15/100 di vantaggio sul rivale austriaco. Marcel Hirscher per una volta ha sciato con un pizzico di zelo in più. Non una manche arrembante ma il risultato non è cambiato: secondo dietro al norvegese, sempre più imbattibile, ha realizzato il miglior tempo di manche. resta da capire perchéP nella prima manche Marcel scia così in trattenuta costringendo se stesso a dover dare l’anima nella seconda.
Felix Neureuther
aveva coperto la prima manche in tredicesima posizione con una sciata un po’ trattenuta, ma poi nella seconda ha trovato il feeling giusto e facendo ricorso alla sua immensa abilità è riuscito a recuperare diverse posizioni fino a raggiungere un insperato terzo posto, grazie anche alla debacle incredibile di Khoroshilov, di Haugen, uscito dopo l’incredibile seocndo tempo ottenuto nella prima manche  e degli azzurri. Appena alle sue spalle l’austriaco Christian Hirschbuehl che col pettorale 46 ha colto davvero un grande risultato piazzandosi davanti a Julien Lizeroux, autore di una notevole seconda manche

Non è andata così bene agli Azzurri:
Manfred Moelgg, ottavo, non ha per niente sciato male, specie nel primo tratto, ma per avvicinare il podio avrebbe dovuto disegnare linee più strette, soprattutto nella seconda parte più filante. Stefano Gross,  tredicesimo, si è disunito alla fine del muro, tratto apparantemente semplice ma in molti ci hanno rimesso le penne, come l’americano Chodounsky. L’azzurro è rimasto nel tracciato ma nelle ultime porte avrebbe dovuto andare più dritto anziché arrotondare in quel modo. Così ha perduto diverse posizioni. Peccato per Patrick Thaler che stava tirando come un dannato e forse proprio per questo non è riuscito a trovare il giusto anticipo appena prima di un dosso ed ha inforcato

Giuliano Razzoli, diciottesimo, può sorridere a metà ma comunque lascia Wengen con qualche tono positivo. Per la sua situazione puà essere contento di un piazzamento decente ma anche per aver coperto alcuni tratti di pista con ottima tecnica e fluidità. Il suo porblema ora è reggere il ritmo fino alla fine.
Applausi anche per Tommaso Sala, ventesimo. Si era classificato col trentesimo tempo nella prima manche e nella seconda, pur senza disegnare la gara della vita, si è fatto vedere il classifica.
Grazie all’ottavo posto Manfred Moelgg mantiene la terza posizione nella classifica di specialità comandata ora da Kristoffersen che ha 20 punti di vantaggio su hirscher

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 Pr TOTAL DIFF
1 4 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

52.51 1 +0.41 5 1:43.31
2 3 HIRSCHER Marcel

AUT

+0.56 4 50.39 1 2 1:43.46 +0.15
3 7 NEUREUTHER Felix

GER

+0.97 13 +0.07 2 10 1:43.94 +0.63
4 46 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

+0.90 11 +0.26 4 7 1:44.06 +0.75
5 13 LIZEROUX Julien

FRA

+1.15 16 +0.17 3 11 1:44.22 +0.91
6 9 HARGIN Mattias

SWE

+0.58 5 +0.82 12 1 1:44.30 +0.99
7 2 KHOROSHILOV Alexander

RUS

+0.44 3 +1.15 18 4 1:44.49 +1.18
8 1 MOELGG Manfred

ITA

+0.83 10 +0.79 9 2 1:44.52 +1.21
9 31 BUFFET Robin

FRA

+0.93 12 +0.77 8 3 1:44.60 +1.29
10 57 LUITZ Stefan

GER

+1.15 16 +0.56 6 6 1:44.61 +1.30
11 12 PINTURAULT Alexis

FRA

+0.99 14 +0.74 7 3 1:44.63 +1.32
12 10 RYDING Dave

GBR

+0.78 9 +1.02 16 3 1:44.70 +1.39
13 6 GROSS Stefano

ITA

+0.60 7 +1.32 20 6 1:44.82 +1.51
14 20 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

+1.47 22 +0.81 10 8 1:45.18 +1.87
15 45 HADALIN Stefan

SLO

+1.61 27 +0.81 10 12 1:45.32 +2.01
16 26 ZENHAEUSERN Ramon

SUI

+1.58 26 +0.95 13 10 1:45.43 +2.12
17 23 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+1.55 24 +1.00 15 7 1:45.45 +2.14
18 24 RAZZOLI Giuliano

ITA

+1.55 24 +1.02 16 6 1:45.47 +2.16
19 28 STRASSER Linus

GER

+1.30 18 +1.35 22 1 1:45.55 +2.24
20 40 SALA Tommaso

ITA

+1.75 30 +0.95 13 10 1:45.60 +2.29
21 16 DIGRUBER Marc

AUT

+1.67 29 +1.19 19 8 1:45.76 +2.45
22 14 YULE Daniel

SUI

+1.62 28 +1.34 21 6 1:45.86 +2.55
23 53 JAKOBSEN Kristoffer

SWE

+1.45 20 +1.67 23 3 1:46.02 +2.71
24 49 SCHMID Philipp

GER

+1.45 20 +1.71 24 4 1:46.06 +2.75
25 35 KELLEY Robby

USA

+1.42 19 +2.34 25 6 1:46.66 +3.35
30 HAUGEN Leif Kristian

NOR

+0.23 2 DNF
25 YUASA Naoki

JPN

+1.12 15 DNF
17 CHODOUNSKY David

USA

+0.61 8 DNF
15 THALER Patrick

ITA

+0.58 5 DNF
5 MYHRER Andre

SWE

+1.50 23 DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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