Gare

SL Wengen: slalom veloce come un Razzo!

Dodicimi metri tra una porta all’altra, quindi tra i 2 e i 3 metri in più rispetto agli slalom di oggi. Un ritorno all’antico, dove prevaleva il più veloce e non il più tecnico, il più dinamico. Una nuova situazione, e una nuova pista, la parte finale della discesa e non quella tradizionale che faceva la differenza tra le piste più impegnative e spettacolari dei rapid gates. In questa situazione, gli slalomisti hanno dato vita a uno spettacolo inedito: una velocità incredibile, dove c’è chi ha avuto il tempo di mettersi in posizione! Il miglior interprete di questa nuova specialità è stato, manco a dirlo, Henrik Kristoffersen, che abbiamo visto pattinare tra un rapid e l’altro che a volte non ha nemmeno sfiortato. Giuliano Razzoli è stato più bravo di lui fino a 15 porte dal traguardo, anzi in un solo breve tracciato dove bisognava assorbire una gobba e mangiarsi uno dei pochi angoli presenti. Un arretramento lo ha costretto a grattare la neve, ma contrariamente al solito, non ha perduto granché, solo il vantaggio di 24/100 che aveva al secondo intermedio, più altri 16, il gap finale. Alle spalle della coppia di testa, il tedesco Felix Neureuther, che su una riga dritta così ha messo molto meno sotto pressione la schiena. 35 i centesimi da recuperare, solo 6 quelli da difendere da Jean Baptiste Grange (+41). Quindi, al quinto posto, Stefano Gross che ha affrontato lo “slalom libero” col numero uno. Non male, rapido, aggressivo, inteligente: è quinto a +46. Certo che se avesse potuto vedere quale potesse essere il limite di questa nuova specialità, avrebbe forse mollato ancora di più. Tutti belli comunque, da vedere, perché con questa velocità e la rapidità d’azione che hanno ormai programmato nei loro movimenti gli atleti, ne è venuto fuori uno spettacolo esaltante. Gli slalomisti puri non sarano d’accordo con disegni simili, c’è anche chi ha ironizzato al traguardo, mettendosi in posizione, come Felix Neureuther, pur considerando che il tracciatore è stato il suo allenatore. Ma non è stata una sua follia, ma una necessità provocata da una pendenza minima. Mettere angoli a 9 metri tra loro li avrebbe fatti fermare, a discapito proprio dello spettacolo. Sarà curioso vedere il secondo tracciato, affidato all’allenatore dei Norvegesi Mitter, colui che ai Mondiali creò un vero e proprio disastro, facendo scendere gli atleti col rallentatore. A vedere la performance del suo rampollo, sarebbe opportuno non cambiare linea. Sarebbe un’ulteriore anomalia rispetto agli slalom di oggi, ma se si vuole regalare show, non ci sono alternative. I presupposti ci sono, grazie anche a una classifica molto corta: una quindicina di atleti in un secondo. Patrick Thaler è 13esimo a 95/100, poco più indietro di Marcel Hirscher che è nono a +74/100. Una giornataccia per il Wünderteam: Feller stava ralizzando il miglior tempo, ma poi è saltato. Marco Schwarz ha invece realizzato lo stesso identico tempo di Hirscher e di Muffat-Jeandet. Stessa sorte per l’elvetico Zenhaeusern, bravissimo fino al secondo intertempo, poi uscito. Svizzeri che possono essere felici per la performance di Luca Aerni, settimo (col 21) a soli 58/100 di ritardo, meglio del suo capitano Yule, 14esimo.

L'inforcata di Riccardo Tonetti alla penultima porta!
L’inforcata di Riccardo Tonetti alla penultima porta!

Noi ci disperiamo per l’inforcata alla penultima porta di Riccardo Tonetti, primo al secondo intertempo (aveva dato 27 centesimi a kristoffersen tra il primo e il secondo rilevamento!) e a 44/100 al traguardo. Quel maledetto  vizio di tenere il baricentro troppo arretrato. Se si tirasse un poco più su…
Ripetiamo, la classifica è cortissima se si considera che il trentesimo,  l’americano Michael Ankeny, perde solo 1″70, per cui si profila una seconda manche, prevista alle 13.30, di grande suspance!

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 2 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

47.89
2 8 RAZZOLI Giuliano

ITA

48.05 +0.16
3 7 NEUREUTHER Felix

GER

48.24 +0.35
4 13 GRANGE Jean-Baptiste

FRA

48.30 +0.41
5 1 GROSS Stefano

ITA

48.35 +0.46
6 4 HARGIN Mattias

SWE

48.42 +0.53
7 21 AERNI Luca

SUI

48.47 +0.58
8 15 PINTURAULT Alexis

FRA

48.56 +0.67
9 26 SCHWARZ Marco

AUT

48.63 +0.74
9 12 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

48.63 +0.74
9 6 HIRSCHER Marcel

AUT

48.63 +0.74
12 17 CHODOUNSKY David

USA

48.65 +0.76
13 25 RYDING Dave

GBR

48.66 +0.77
14 45 LYSDAHL Espen

NOR

48.83 +0.94
14 14 YULE Daniel

SUI

48.83 +0.94
16 16 THALER Patrick

ITA

48.84 +0.95
17 10 FOSS-SOLEVAAG Sebastian

NOR

48.91 +1.02
17 9 MYHRER Andre

SWE

48.91 +1.02
19 35 PHILP Trevor

CAN

48.93 +1.04
20 41 KELLEY Tim

USA

48.96 +1.07
21 19 BYGGMARK Jens

SWE

48.97 +1.08
22 42 HAUGEN Leif Kristian

NOR

49.05 +1.16
23 40 STEHLE Dominik

GER

49.15 +1.26
24 43 READ Erik

CAN

49.28 +1.39
25 39 BUFFET Robin

FRA

49.29 +1.40
26 33 GINI Marc

SUI

49.32 +1.43
27 29 DIGRUBER Marc

AUT

49.43 +1.54
27 27 HERBST Reinfried

AUT

49.43 +1.54
29 36 ANKENY Michael

USA

49.59 +1.70
30 44 MATT Michael

AUT

49.66 +1.77
31 5 DOPFER Fritz

GER

49.70 +1.81
32 38 NIEDERBERGER Bernhard

SUI

49.74 +1.85
33 48 HOERL Wolfgang

AUT

49.79 +1.90
33 37 SKUBE Matic

SLO

49.79 +1.90
35 22 STRASSER Linus

GER

49.82 +1.93
36 49 DEVILLE Cristian

ITA

49.87 +1.98
37 28 ZENHAEUSERN Ramon

SUI

54.57 +6.68
47 KELLEY Robby

USA

DNF
46 NORDBOTTEN Jonathan

NOR

DNF
34 YUASA Naoki

JPN

DNF
32 ZAMPA Adam

SVK

DNF
31 LIGETY Ted

USA

DNF
24 FELLER Manuel

AUT

DNF
23 LAHDENPERAE Anton

SWE

DNF
18 MOELGG Manfred

ITA

DNF
11 LIZEROUX Julien

FRA

DNF
3 KHOROSHILOV Alexander

RUS

DNF
30 TONETTI Riccardo

ITA

DSQ
20 BAECK Axel

SWE

DSQ

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment