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Sl Zagabria: Razzoli sulla sua pista

Zagabria, 6 gennaio 2010: Giuliano Razzoli conquista la Crveni Spust assieme a Manfred Moelgg che conclude appena dietro alle sue spalle.  Una discesa pazzesca quella che gli permise di comquistare il successo. Al termine della prima manche era l’austriaco Reinfried Herbst ad anticipare in classifica i due azzurri, ma poi il forte atleta del Wünderteam si perse nella manche conclusiva, lasciando il podio ai due azzurri e finendo in quinta posizione, dietro anche allo sloveno Velencic. Razzoli nella seconda manche commise subito un errore, poi iniziò a inanellare porte su porte creando il minimo attrito e riuscendo ad anticipare molto bene tre porte lunghe sul muro conclusivo. Una velocità tale che gli permise di limare un secondo errore. Poi lo sguardo incredulo al tabellone dei tempi che confermava il vantaggio di 23 centesimi sul compagno di squadra.

L’anno scorso fu meno fortunato perché per 4 centesimi rimase giù dal podio che invece fu preda dello svedese Mhyrer, bravo a precederr Kostelic e il compagno di squadra Hargin. E quest’anno? Ecco le sensazioni di Giuliano alla vigilia: "Quest’anno qui a Zagabria la neve è completamente artificiale e bagnata, ma voglio fare bene comunque perché è una pista che mi piace: qui tre anni fa ho conquistato il mio primo podio, due anni fa ho vinto e l’anno scorso sono arrivato quarto. Le mie condizioni non sono certo le migliori ma come al solito ce la metterò tutta”.
E a proposito delle sue condizioni fisiche continua: “Dopo Flachau ho lasciato a riposo
la spalla e finalmente sono riuscito a fare qualche giro in più in questi due giorni di allenamento a Ravascletto… sembra che vada un po’ meglio. Gennaio sarà un mese molto intenso, cinque slalom in venti giorni, spero di recuperare ancora un pò dall’infortunio per migliorare la condizione
”.
Zagabria è il primo appuntamento di questo lungo weekend di gare di Coppa del Mondo:
domenica 8 gennaio sarà la volta di  Adelboden in Svizzera.
   

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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