Un capolavoro, forse una delle manche più belle della lunga e fortunata carriera di Manfred Moelgg. Ha indovinato tutti i passaggi più difficili e ha dimostrato che la perfezione può parlare anche tricolore. In una seconda prova dove Marcel Hirscher non ha capito praticamente nulla concludendo una delle sue peggiori gare in carriera, è fin da subito sembrato irresistibile. Ha dato 59/100 a uno strepitoso Neureuther, 75/ a Kristoffersen, ma il distacco finale dai due è ancora più ampio: 72/100 sul tedesco e 77 sul norvegese. Una vittoria strameritata che si somma alle due già conquistate in carriera a Kranjska Gora nel 2008 e a Garmisch nel 2009. Manfred ha sciato così forte da aumentare la pressisone sui primi tre della prima manche, in quella posizione un po’ a sorpresa: l’americano Mark Engel non ha superto il traguardo uscendo nelle ultime porte ma aveva già accumulato un forte ritardo nel passaggi precedenti, Julien Lizeroux è crollato finendo al nono posto, ma è bene dire che è finito anche in mezzo a una iccola tromba d’aria, Manuel Feller ha inforcato alla seconda porta! Senza togliere nulla a nessuno, meglio così, perché il podio di Manni, con al suo fianco due calibri come Neureuther e Kristoffersen, vale ancora di più! Mettiamoci pure un pizzico di fortuna che quasi sempre accompagna ogni vittoria: forse ha avuto meno vento di altri, ma 7 decimi non possono essere addebitati a questa situazione.
Finalmente un Felix Neureuther formula vincente. Strepitosa la sua seconda manche priva di errori. Già a Campiglio lo avevamo visto con un passo in più rispetto alle gare precedenti, ma si sa che nello slalom, l’errore sta dietro l’angolo sempre. Stasera gli è andato bene tutto e con una sciata al riparo da rischi eccessivi ha tagliato il traguardo davanti al numero uno della specialità Henrik Kristoffersen. Il norvegese ha fatto faville nelle prime porte poi, forse eccessivamente disturbato dal vento, ha tirato su il piedino e non ha superato la lunga che preannunciava il rusch finale come Felix. 5 i centesimi di ritardo rispetto all’asso tedesco, ma 15 di vantaggio sul pur bravo (lo è sempre di più) elvetico Daniel Yule che lo precedeva nella prima manche. Sufficiente per salire comunque sul podio.
Bravissimo Michale Matt, quinto, che più passa il tempo e più assomiglia al fratello Mario. Non sembra più il ragazzotto abbagliato dal palcoscenico di Coppa e quel podio già conquistato a inizio stagione a Levi gli ha trasmesso certezze e desiderio di attaccare sempre al massimo. Non gli riesce ancora sempre, ma è giovane e si farà! Una delle migliori discese porta la firma dell’inglese Dave Ryding che non ha sbagliato nulla e non ha avuto la minima paura di tirare alla morte, sfidando quelle terribili intemperie. Tecnica sopraffina e mentalità giusta, elementi essenziali per vincere. Non è salito sul podio ma davanti a lui ci sono dei mostri che però sta pian piano avvicinando.
Stefano Gross ha combattuto come un leone ed ha disegnato una discreta manche non tanto per la pulizia del gesto perché ha commesso diverse sbavature, e un errore grave sul finale, ma ha saputo sempre recuperare prontamente la linea. Senza il mal di schiena che lo tormenta avrebbe portato a casa un risultato migliore. Notevole comunque il suo recupero, considerando che partiva dalla 24esima posizione: ha concluso decimo! Riccardo Tonetti non ha giocato tutte le sue carte e non ha saputo sfruttare l’occasione di scendere per primo nella seconda manche: se avesse sciato nella prima parte, come nel tratto centrale il suo tempo sarebbe stato molto più basso. Purtroppo il vizio di sciare con il peso sulle code ancora non è riuscito a toglierselo. Qualche punticino, comunque lo ha portato a casa e questo era fondamentale per non retrocedere come numero di pettorale nelle prossime gare. Purtroppo Giuliano Razzoli ha inforcato a metà gara avvolto da una nuvola di neve sollevata dal vento. Non ha avuto un’adeguata visuale della base del palo, ma chi l’ha avuta?
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | Pr | TOTAL | DIFF | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | MOELGG Manfred |
ITA |
4 ▲ | 2:00.03 | |||
2 | 5 | NEUREUTHER Felix |
GER |
6 ▲ | 2:00.75 | +0.72 | ||
3 | 7 | KRISTOFFERSEN Henrik |
NOR |
3 ▲ | 2:00.80 | +0.77 | ||
4 | 11 | YULE Daniel |
SUI |
2 ▲ | 2:01.02 | +0.99 | ||
5 | 9 | MATT Michael |
AUT |
4 ▲ | 2:01.34 | +1.31 | ||
6 | 6 | HIRSCHER Marcel |
AUT |
2 ▼ | 2:01.46 | +1.43 | ||
7 | 19 | RYDING Dave |
GBR |
9 ▲ | 2:01.58 | +1.55 | ||
8 | 23 | AERNI Luca |
SUI |
4 ▲ | 2:01.72 | +1.69 | ||
9 | 8 | LIZEROUX Julien |
FRA |
7 ▼ | 2:01.91 | +1.88 | ||
10 | 2 | GROSS Stefano |
ITA |
14 ▲ | 2:02.09 | +2.06 | ||
11 | 17 | FOSS-SOLEVAAG Sebastian |
NOR |
12 ▲ | 2:02.34 | +2.31 | ||
12 | 3 | MYHRER Andre |
SWE |
13 ▲ | 2:02.46 | +2.43 | ||
13 | 34 | READ Erik |
CAN |
7 ▲ | 2:02.49 | +2.46 | ||
14 | 37 | JUNG Dong-Hyun |
KOR |
3 ▲ | 2:02.62 | +2.59 | ||
15 | 24 | NORDBOTTEN Jonathan |
NOR |
12 ▲ | 2:02.65 | +2.62 | ||
16 | 20 | CHODOUNSKY David |
USA |
3 ▼ | 2:02.71 | +2.68 | ||
17 | 39 | TONETTI Riccardo |
ITA |
13 ▲ | 2:02.72 | +2.69 | ||
18 | 29 | YUASA Naoki |
JPN |
4 ▼ | 2:02.76 | +2.73 | ||
19 | 54 | HOLZMANN Sebastian |
GER |
10 ▲ | 2:02.85 | +2.82 | ||
20 | 49 | ROCHAT Marc |
SUI |
2 ▲ | 2:02.98 | +2.95 | ||
21 | 44 | STRASSER Linus |
GER |
5 ▲ | 2:03.33 | +3.30 | ||
22 | 33 | ZAMPA Adam |
SVK |
5 ▼ | 2:03.44 | +3.41 | ||
45 | ENGEL Mark |
USA |
DNF | |||||
35 | KRYZL Krystof |
CZE |
DNF | |||||
27 | ZENHAEUSERN Ramon |
SUI |
DNF | |||||
22 | RAZZOLI Giuliano |
ITA |
DNF | |||||
21 | FELLER Manuel |
AUT |
DNF | |||||
13 | PINTURAULT Alexis |
FRA |
DNF | |||||
10 | SCHWARZ Marco |
AUT |
DNF | |||||
1 | KHOROSHILOV Alexander |
RUS |
DNF |
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