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SLALOM DONNE: Shiffrin imbattibile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’americana Mikaela Shiffrin è la nuova medaglia d’oro olimpico dello slalom speciale. Ha saputo tenere a bada le unghie di Marlies Schild, dimostrando una superiorità assoluta. In pratica non c’è mai stata gara, a partire dallaprima manche che la giovane americana aveva stravinto, mettendo al sicuro una medaglia certa. Poi, certo, in slalom può sempre accadere di tutto, ma Mikaela scia con una tale padronanza e sicurezza d’azione che l’errore sembra davvero molto distante. Marlis ha affontanto l’ultima prova a tutta, come nessun’altra sa fare quando c’è da recuperare una situazione sportivamente disperata. Ha dovuto sudare non poco perché poco prima, la connazionale Kathrin Zettel, scesa appena prima di lei, aveva fatto segnare un gran tempo portandosi davanti alla Hansdotter che teneva la testa fino a quel momento. Ma la gara era ancora molto lunga, con la discesa di calibri da 90 come Tina Maze e Maria Höfl-Riesch, mentre facevano meno paura Bernadette Schild e Nastassia Noens. La sorellina di MArlies infatti non ha raggiunto nemmeno l’intermedio e la francesina, ha commesso un errore prima del pianetto centrale. Più o meno lo stesso errore commesso sia dalla Riesche che da Tina Maze. Quando è scesa Mikaela Shiffrin per un attimo Marlies ci ha creduto quando l’americana all’ingresso della collinetta finale ha commesso un’imperfezione di appoggio esterno. Colpa di un segna troppo scavato, ma quando si ha l’oro nel sangue, tutto scivola via e l’americana è riuscita a rimettersi prontamente sulla linea più cirretta, perdendo alla fine 8 decimi dalla veterana austriaca. In classifica non compare la bandierina italiana, perché pur partendo tra le prime, Chiara Costazza e Federica Brignone non sono riuscite a concludere la manche, dimostrando arrendevolezza e poca reazione agonistica. La prima manche così deludente le aveva ormai già tagliato le gambe. 
Un podio che finalmente rende felice anhe la ATOMIC che finora era rimasta a secco di medaglie.
 

 

 

Rank

Start Number

Bib

Country

Name

Run 1

  1. Time Rank

Run 2

  1. Time Rank

Total Time

Difference

 

1

30

6

USA

Mikaela SHIFFRIN

5.262

1

51.92

(+0.81)

6

1:44.54

 

 

2

25

7

AUT

Marlies SCHILD

53.96

(+1.34)

6

5.111

1

1:45.07

+0.53

 

3

24

12

AUT

Kathrin ZETTEL

54.00

(+1.38)

7

51.35

(+0.24)

2

1:45.35

+0.81

 

4

29

3

GER

Maria HOEFL-RIESCH

53.11

(+0.49)

2

52.62

(+1.51)

9

1:45.73

+1.19

 

5

23

4

SWE

Frida HANSDOTTER

54.05

(+1.43)

8

51.85

(+0.74)

4

1:45.90

+1.36

 

6

20

21

SWE

Emelie WIKSTROEM

54.55

(+1.93)

11

51.56

(+0.45)

3

1:46.11

+1.57

 

7

26

8

FRA

Nastasia NOENS

53.81

(+1.19)

5

52.31

(+1.20)

8

1:46.12

+1.58

 

8

28

5

SLO

Tina MAZE

53.29

(+0.67)

3

52.96

(+1.85)

14

1:46.25

+1.71

 

9

21

11

CAN

Marie-Michele GAGNON

54.32

(+1.70)

10

53.05

(+1.94)

15

1:47.37

+2.83

 

10

17

14

CZE

Sarka STRACHOVA

55.14

(+2.52)

14

52.25

(+1.14)

7

1:47.39

+2.85

 

11

19

9

SWE

Anna SWENN-LARSSON

54.58

(+1.96)

12

53.33

(+2.22)

19

1:47.91

+3.37

 

12

18

16

FIN

Tanja POUTIAINEN

54.94

(+2.32)

13

53.07

(+1.96)

16

1:48.01

+3.47

 

13

7

28

FRA

Anemone MARMOTTAN

57.08

(+4.46)

24

51.88

(+0.77)

5

1:48.96

+4.42

 

14

15

22

GER

Barbara WIRTH

56.31

(+3.69)

16

52.69

(+1.58)

11

1:49.00

+4.46

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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