Tra meno di un’ora, alle 9:30, prenderà il via la prima manche dello slalom maschile di Flachau, sede scelta dopo due spostamenti causa covid. Ricordiamo che il programma di Wengen era stato spostato a Kitzbühel che a sua volta, per gli slalom, si è stati costretti a dirottare appunto a Flachau. Sulla stessa pista, ma con partenza più alta (100 metri di dislivello in più) che ha visto martedì scorso, esibirsi le slalomiste.
Primo a partire Daniel Yule, il 27enne elvetico che quest’anno non è riuscito ancora a mordere. Due settimi posti i suoi migliori risultati, dunque se non riuscirà a incidere nemmeno sulla pista Hermann Maier rischia di uscire dai magnifici sette. Pista che sembra adattarsi alla perfezione alle caratteristiche tecniche del compagno di squadra Ramon Zenhaeusern, pettorale 2, vincitore in Badia ma poi non in grado di incidere altrove, specie nelle seconde manche.
Col 3 la più grande sorpresa dell’anno tra i rapid gates, il tedesco Linus Strasser, ottimo atleta ma in pochi a credere che dopo quattro slalom si sarebbe trovato al secondo posto della classifica di specialità, a soli 16 punti dal pettorale rosso Marco Schwarz. Anche l’austriaco se si vuole, sta andando un po’ oltre le aspettative, pur essendo sempre tra i protagonisti. È leader grazie alla continuità di rendimento mancata a tutti. Primo ad Adelboden, terzo a Zagabria e in Badia.
Prima di lui, col 4 il norvegese Sebastian Foss-Solevaag, del quale si ricorda ancora molto bene quella straordinaria prima manche sul Canalone Miramonti. Vittoria mancata e consegnata al compagno di squadra Henrik Kristoffersen, indubbiamente non ancora entrato nel fiore della sua classe, con un rendimento altalenante.
Anche se ha dimostrato di andare più forte in slalom che in gigante dove si è proprio smarrito. A Flachau avrà il 7, appena dopo un altro deluso della stagione Clement Noel. Nessuno mette in dubbio le qualità del fenomeno francese, ma il quinto posto di Madonna di Campiglio rimane il suo migliore risultato quest’anno.
Sembrava che ad Adelboden, dopo una prima manche alla… Noel, la ruota avesse iniziato a girare per il verso giusto, invece è incappato in una seconda abbastanza disastrosa. Non si può tuttavia parlare di crisi perché scia sempre bene, purtroppo incappa in errori gravi che l’anno scorso non commetteva. E a proposito di errori, ci accostiamo al nostro Alex Vinatzer, pettorale 15. Due inforcate nelle ultime due gare hanno un po’ spento l’entusiasmo per il nostro numero uno, partito alla grande. “Devo lavorarci su” ha detto l’indomani di Adelboden, oggi vedremo se l’allenamento svolto sarà stato sufficiente per uscire dall’incubo di tutti gli slalomisti. Il colpo in canna ce l’ha sempre, questo è fuori discussione!
Poi gli altri sette Azzurri capitanati dal sempiterno Manfred Moelgg, numero 21. Quindi Federico Liberatore, Stefano Gross, Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti e Hans Vaccari. slalom flachau alle 9:30