L’oro può perderlo solo lui: l’austriaco Mario Matt, al termine della prima manche si trova al comando con 45/100 di vantaggio sullo svedese Andrè Myhrer, mentre al terzo posto c’è il nostro Stefano Gross a +75/100. Considerando il numero di pettorale dell’Azzurro, il 17, è stato decisamente il migliore di tutti. Un ritmo impresisonante, sempre stretto sul palo nonostante la pista fosse già abbondantemente segnata. Un Gross formula allenamento dove dà sempre 6/8 decimi a tutti per poi non mettere in pratica questo suo impeto in gara. Forse l’aria olimpica gli ha fatto bene e la sua discesa è davvero da incorniciare. Poco brillante invece Marcel Hirscher, nono a 1"28 dal compagno di squadra. Ne ha combinate di tutti i colori e questa volta non ha saputo sfruttare gli errori che spesso commette, in stimolo per reagire e a segnare comunque un tempo incredibile. L’aveva detto dopo il gigante: "Non è il mio slalom, non mi piace il pendio". Mani avanti? Non gli crediamo, Hirscher è Hirscher e nella seconda manche ci farà vedere di che pasta è fatto. Tra i pretendenti per le medaglie c’è anche lo svedese Matthias Hargin che ha ben sfruttato il 2 di pettorale (1 Myhrer, 3 Matt) ed ha tagliato il traguardo con lo stesso tempo di Stefano. Attenzione poi al vecchio volpone Jean-Baptiste Grange, stupendo anche lui, come Gross, a non aver paura della neve: il francese è quinto a 77/100 da Matt, appena davanti a Ted Ligety, anche lui bravo a ottener eun tempo basso pur partendo col 16 appena prima del nostor migliore azzurro. Sembra invece più difficile l’impresa per Manfred Moelgg, 12esimo a 1"68 da Matt e a 93/100 dal bronzo e per Giuliano Razzoli, 15esimo a 1"80. Ne manca uno all’appello e non potremo vederlo nella seconda manche, perché Patrick Thaler è purtroppo uscito dopo aver fatto segnare uno dei migliori tempi intermedi. Tra i protagonisti dello slalom non ha brillato Felix Neureuther che non ha evidentemente recuperato dalla gran botta rimediata al collo (colpo dif rusta) in un incidente automobilistico avvenuto mentre si recava all’aeroporto per raggiungere Sochi. Comunque è davanti a Hirscher, settimo a 87/100. Abbastanza difficile il recupero per il bambino Kristoffersen. Il norvegese, la più grande sorpresa di quest’anno, è appena davanti a Razzoli. Si prevede comunque una sua seconda manche da furetto. Tra i pretendenti alla gloria olimpica ci mettiamo anche ALexis Pinturault, autore di un’ottima prova fin quando non ha commesso un errore prima dell’ultimo pianetto: è ottavo a 1"08.
Sarà una seconda manche combattutissima.Da non perdere!
1a MANCHE SLALOM UOMINI – CLASSIFICA PROVVISORIA
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