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Slittino: Zoeggeler immenso

Impossibile battere il tedesco Felix Lock che già in testa dopo le prime due manche era riuscito a fare il vuoto con una terza run da record della pista, seguito ancora una volta dal russo Albert Demchenko. Armin era riuscito a rimanere saldamente in terza posizione, che poi ha fatto sua difendendosi nella manche conclusiva dall’assalto dell’altro russo Semen Pavlichenko. Per Armin si tratta del sesto sigillo olimpico, dopo i due ori vinti a Salt lake City 2002 e a Torino 2006, l’argento a Nagano ’98 e i due bronzi di Lillehammer ’94 e di Vancouver 2010. Ora questa che a 40 anni forse ha un valore maggiore. Perché sarà l’ultima, anche se la  sua stoffa potrebbe rimanere ancora molto pregiata per altri 4 anni. Passerà il testimone ai due giovani  Dominik Fischnaller, oggi splendido sesto e Emanuel Rider, 18esimo, entrambi ventenni.
Se il punto debole di Zoeggeler è forse stata la partenza, quella dei dui giovani è la rifinitura tecnica. Con un campione come Armin in Casa, magari nelle vesti di trainer, il gap potrebbe essere colmato e per noi sarebbe ancora aperta la strada per combattere le due potenze da sempre nosre avversarie, Germania e Russia. Intanto onori e gloria a questo campione immenso. Ma anche a Felix Lock, che bissa l’oro di vancouver, allenato da papà Norbert che fu battuto alle Olimpiadi di Sarajevo dal nostro Paul Hiltgartner. Una sfida infinita, una sfida che continuerà a lungo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui sopra il tedesco Felix Lock. Sotto il russo Albert Demchenko

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

39

10

GER

Felix LOCH

51.764

0.000

1

3:27.526

0.000

 

2

38

7

RUS

Albert DEMCHENKO

51.852

+0.088

2

3:28.002

+0.476

 

3

37

9

ITA

Armin ZOEGGELER

51.994

+0.230

3

3:28.797

+1.271

 

4

35

12

GER

Andi LANGENHAN

52.095

+0.331

4

3:29.355

+1.829

 

5

36

8

RUS

Semen PAVLICHENKO

52.255

+0.491

14

3:29.436

+1.910

 

6

34

1

ITA

Dominik FISCHNALLER

52.203

+0.439

11

3:29.479

+1.953

 

7

33

16

RUS

Aleksander PERETYAGIN

52.161

+0.397

7

3:29.495

+1.969

 

8

32

3

AUT

Reinhard EGGER

52.160

+0.396

6

3:29.506

+1.980

 

9

31

2

AUT

Wolfgang KINDL

52.218

+0.454

12

3:29.663

+2.137

 

10

30

6

LAT

Martins RUBENIS

52.133

+0.369

5

3:29.697

+2.171

 

11

29

11

CAN

Samuel EDNEY

52.180

+0.416

9

3:29.777

+2.251

 

12

28

14

SUI

Gregory CARIGIET

52.167

+0.403

8

3:29.795

+2.269

 

13

27

4

USA

Christopher MAZDZER

52.198

+0.434

10

3:29.954

+2.428

 

14

26

5

GER

David MOELLER

52.281

+0.517

15

3:30.239

+2.713

 

15

25

18

AUT

Daniel PFISTER

52.243

+0.479

13

3:30.276

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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