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SOCHI: tracciatori italiani? No grazie!

A St. Moritz è stato effettuato il sorteggio per le tracciature olimpiche delle gare maschili di sci alpino. La prima notizia è che l’Italia non figura in nessuna tracciatura. La seconda notizia è che Ante Kostelic, papà di Ivica, è stato sorteggiato ben due volte: nello slalom della supercombinata e nella seconda manche dello slalom. Questo non è buono, perché più di una volta Ante ha dimostrato di tracciare in maniera assurda, vedi la prima manche dello slalom di Kitzbuhel, per non parlare di quando Günther Hujara lo aveva bocciato cambiando il percorso di uno slalom affidato poi a un altro allenatore. 

Ecco il quadro completo:

DH – Helmuth Schmalzl (FIS)
SC – Helmuth Schmalzl (FIS – DH), Ante Kostelic (CRO – SL)
SG – Patrice Morisod (FRA)
GS – David Chastan (FRA – I manche), Andreas Puelacher (AUT – II manche)
SL – Albert Doppelhofer (GER – I manche), Ante Kostelic (CRO – II manche)

"Sappiamo già cosa ci attende per gli slalom – ha commentato Claudio Ravetto -. Le tracciature di Kostelic sono sempre insidiose e il tracciatore tedesco è lo stesso della seconda manche di Schladming, manche molto particolare e difficile. Quindi saranno slalom complicati, ma saranno così per tutti e non ci sono problemi".

Jacques Theolier è riserva nelle tracciature dello slalom, mentre Massimo Rinaldi è connection coach per la discesa, la supercombinata e il superG.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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