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Sofia a St. Moritz: “Correggo un paio di curve un po’ abbondanti, poi ci sono!”

Sofia a St. Moritz: “Correggo un paio di curve un po’ abbondanti, poi ci sono!”
Le parole delle Azzurre dopo la seconda prova della discesa di St. Moritz.

Sofia Goggia ha nettamente fatto segnare il miglior tempo a St. Moritz e descrive così le due ultime giornate:  “Ho fatto ancora due o tre curve un po’ troppo abbondanti, però nel complesso sono state due prove armoniose, mi ritengo soddisfatta. Carco solo di fare il mio percorso, sciare come sono capace, è questo il motivo per cui lavoro e mi impegno tanto. Credo di andare forte anche in supergigante, ho vinto gare in passato e fino alla gara dello scorso anno di Cortina avevo il pettorale rosso anche in questa disciplina. A Lake Louise il quinto posto è nato anche dal fatto di passare in una zona dove mi ero fatta male in passato, una cosa che forse ho vissuto a livello di inconscio, ma è una cosa che scacci via piano piano. Il progetto per il fine settimana è dare il massimo per ottenere il massimo, sciare solida, dvertirmi e rimanere sugli appoggi. Io posso controllare la mia performance ma non quelle delle altre, vedremo cosa accadrà”. Sulla mancanza di punti di riferimento in pista: “Bisogna avere la pista in testa, fidarsi degli appoggi e avere confidenza in sè stessi, perchè alcuni passaggi sono ciechi”.

Anche Elena Curtoni si è trovata bene sulla Corviglia: “E’ una pista che mi piace, mi sento a casa perché l’aria della Valtellina è qui dietro. Le prove sono andate abbastanza bene ma posso essere decisamente più reattiva, spingere meglio le curve, trovare la gusta fiducia. Ci attendono tre giorni di gare impegnative come è successo a Lake Louise dove peralro c’erano -30°. A St. Moritz la pista è più corta e le temperature sono più alte, si fa leggermente meno fatica”.

Federica Brignone sta ritrovano il piglio dei momenti migliori: “E’ andata un po’ meno bene di ieri, devo guardare bene al video cosa c’è da migliorare, soprattutto nela parte alta. Cercherò di mettere insieme i pezzi, tirare fuori il meglio di quanto fatto nel primo e nel secondo allenamento. Qui riesco a fare le curve dove voglio, non vedo l’ora soprattutto che arrivi il supergigante di domenica. A St. Moritz sono sempre riuscita a fare bene, spero di avere le stesse buone sensazioni di questi giorni”.

Laura Pirovano è tornata: non sarà ancora al 100 per 100, ma sia testa che gambe funzionano!: “Il nono posto di Lake Louise in supergigante mi ha regalato una grande gioia, la gioia di essere tornata a gareggiare ha cancellato tutti gli infortuni del passato. Ci sono tanti dossi, speriamo nella visibilità anche se le previsioni di venerdì non sono buone. Mi sento a mio agio sia in discesa che in supergigante, mi auguro vada bene in entrambe le specialità”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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