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Sofia: “Mi serviva una campana da mettere sulla mucca vinta in val d’Isère”

Sofia Goggia nel dopo gara: “Mi serviva una campana da mettere al collo della mucca vinta in Val d’Isère”. Ed eccola!

La fuoriclasse bergamasca si gongola in mezzo a questo grappolo di vittorie che sanciscono un dominio assoluto nella velocità. Tre vittorie e un secondo posto su quattro gare. Che dire…

“Non mi aspettavo di vincere oggi sinceramente. Vero, contenta appena ho visto la luce verde ma ritenevo che non sarebbe bastato. Durante la discesa ho trovato talmente tanto vento che mi son detta: “Impraticabile!”.

Ok è andata così ma ora pensiamo alla gara di domani”. Avevo anche qualche dubbio perché più la discesa è corta, come questa, più è difficile sfruttare i punti chiave dove poter cercare di fare la differenza. In realtà quella di oggi è come se fosse per me la terza prova per la gara di domani.

Non mi hanno dato fastidio le attese e le condizioni climatiche. Fa parte anche della maturità di un’atleta riuscire a gestire queste situazioni. Io penso di riuscire a gestire bene questi spazi in più per concentrarmi ancora meglio. Sofia Goggia mi serviva

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).