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Sölden: Sofia Goggia guida la squadra nel gigante d’apertura

Sono nove le italiane iscritte al gigante femminile di sabato 25 ottobre sul ghiacciaio del Rettenbach, appuntamento che inaugura la nuova stagione di Coppa del Mondo. In pista Sofia Goggia, Lara Della Mea, Asja Zenere, Giorgia Collomb, Ilaria Ghisalberti, Elisa Platino, Laura Steinmair, Giulia Valleriani e Sophie Mathiou, chiamata a sostituire Marta Bassino.

Prima manche alle 10, seconda alle 13, entrambe in diretta su RaiSport ed Eurosport.

Per Sofia Goggia sarà la nona volta sulla pista austriaca, dove ha ottenuto un quinto posto nel 2016 e un sesto nel 2020. «Penso di essere cresciuta nel corso dell’estate in questa disciplina – racconta la bergamasca –. Anche l’anno scorso sciavo bene ma mancavo di continuità. Spero di trovarla tra le porte larghe. Non ho aspettative, la stagione è lunga e va affrontata gara dopo gara. Voglio però mandare un pensiero a Marta Bassino e Federica Brignone, che non saranno al via, e anche a Marta Rossetti. Farsi male è sempre brutto, ancora di più alla vigilia di un anno come questo. Marta è serena, ci siamo sentite: sa che l’aspetta una grande sfida. Qui a Soelden bisogna tenere duro sul muro e dare tutto sul piano».

Tra le più giovani, Giorgia Collomb non nasconde l’entusiasmo per la prima occasione in gigante: «Mi sono allenata tanto in questa disciplina perché voglio ampliare il mio bagaglio tecnico. A Ushuaia ho portato più velocità, l’obiettivo è crescere anche qui: ogni gara è un passo avanti».

Più esperta Lara Della Mea, che ritrova fiducia: «Mi sento più serena rispetto all’anno scorso. Voglio fare una bella prestazione anche per Marta Rossetti, che non potrà cominciare la stagione. Siamo tutte con lei».

Per l’Italia, dunque, un debutto di squadra, tra voglia di riscatto e solidarietà. Perché la Coppa del Mondo comincia da Soelden, ma lo spirito azzurro parte sempre da lì: dal pensiero per chi resta ai box e dal desiderio di chi non vede l’ora di tornare a sciare forte.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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