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St. Moritz, Lindsey Vonn davanti a tutte nella prima prova

La Corviglia si è svegliata con un nome in cima al tabellone, un nome che appartiene più alla storia che all’attualità, eppure sa ancora mettere tutti in fila. Lindsey Vonn ha firmato il miglior tempo del primo allenamento ufficiale in vista del trittico di velocità di St. Moritz: 1’30”95, una prova pulita, rotonda, incisiva in ogni settore. La 41enne americana ha ritrovato l’aria che conosce meglio di chiunque: quella della velocità pura.

Alle sue spalle si è inserita Kajsa Lie, staccata di cinquantanove centesimi, mentre il terzo riferimento di giornata è stato condiviso da Sofia Goggia e dalla francese Laura Gauché, a settantuno centesimi. Un blocco compatto alle spalle di Vonn, utile soprattutto per capire che tipo di gara potrà offrire il fine settimana della Corviglia, dove sono in programma due discese (12 e 13 dicembre) e un superG domenica 14.

L’Italia ha mostrato segnali interessanti soprattutto con Laura Pirovano, undicesima e vicina alla top ten, seguita da Elena Curtoni poco più indietro. Nel gruppo che sta riprendendo ritmo velocità si sono viste anche Roberta Melesi, Nicol e Nadia Delago, tutte concentrate a costruire passo, fiducia, profondità di curva su un pendio che non perdona sbavature. Alcune azzurre devono ancora completare il loro primo vero contatto con la pista, mentre Asja Zenere non ha preso il via. L’occasione per rifinire tutto arriverà giovedì 11 dicembre, con la seconda prova cronometrata prevista alle 10.15 e in diretta su Eurosport.

Al traguardo, Sofia Goggia ha restituito le sue sensazioni con la lucidità che la contraddistingue: «Sono contenta perché da La Parva, a settembre, non mettevo più gli sci da velocità. A Copper, con la neve che mancava, abbiamo fatto pochissimi giri di superG, tratti brevi, venti secondi e nulla più. Oggi sapevo che avrei dovuto solo ritrovare comodità con il set-up. È stata una prova discreta: qualche imperfezione in alto, due errori nella parte bassa, frutto del fatto che ho un po’ perso l’attitudine. Ma nelle zone tecniche ho sciato bene. L’importante è aver ripreso confidenza con gli sci lunghi».

La Corviglia ha già dato il primo segnale. Il resto, da qui a domenica, è una storia tutta da scrivere.

La classifica della prima prova

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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