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Stelvio Azzurro: il meteo ballerino fa danzare le ragazze

Con lo Stelvio dipinto di “Azzurro”, proseguono gli allenamenti con il meteo un po’ ballerino che però fa danzare le ragazze. Questa è la sintesi descritta da Gianluca Rulfi, direttore tecnico delle donne. Prosegue infatti, a pieno ritmo sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio il raduno delle squadre di Coppa del mondo. Eccezione fatta per gli slalom – gigantisti che saliranno venerdì 12 giugno, giunto al quarto giorno di attività.

Il punto con Gianluca Rulfi, direttore tecnico delle donne. “In questi ultimi due giorni siamo riusciti a fare un buon lavoro nonostante le differenti situazioni di meteo.

Sembrava non dovessimo nemmeno mettere gli sci, invece giovedì il manto nevoso era bello compatto e oggi abbiamo trovato neve un po’ molle, quindi abbiamo svolto un ottimo lavoro in slalom.

Le vicende legate alle note restrizioni ci obbligano a suddividere i turni di allenamento. Ad esempio le velociste hanno svolto un po’ di atletica al mattino, riservandosi lo slalom per il pomeriggio“.

Riguardo alla programmazione, resa ancora più difficile dalla cancellazione della trasferta in Argentina. “Saremo costretti a modificare le settimane di allenamento. Ma soprattutto a essere flessibili, in base a ciò che sarà disponibile.

La tecnica di base sarà simile per i tutti i gruppi, l’intendimento potrebbe essere quello in agosto di puntare verso Zermatt per fare discesa e poi passare a Saas Fee con più gigante e slalom.

Quest’anno abbiamo dovuto fare a meno di avere particolari riferimenti atletici a causa del lockdown, ma non è una necessità assoluta.

La nostra programmazione è su base pluriennale, un lavoro che parte dagli anni scorsi, raggiungeremo la forma migliore strada facendo“.

In attesa di avere il quadro definitivo degli appuntamenti della prossima Coppa del mondo, esistono un paio di alternative a livello di calendario ma Rulfi non sembra preoccuparsene.

Ci adatteremo ancora di più a questo calendario ballerino. Conosceremo il nostro futuro a fine settembre. Nel caso dovessimo passare al piano B ci sarebbe maggior tempo per allinearsi alle altre nazioni.

Se invece sarà il calendario di sempre arriveremo forse un po’ al limite e potremmo incontrare qualche maggiore difficoltà soprattutto in autunno. Ma anche in questo caso ci sarebbe tutto il tempo per recuperare“.

La storica vittoria ottenuta nella classifica per nazioni della passata stagione ha regalato all’ambiente ulteriore carica.

Vedo tutte le ragazze super motivate e messe già bene sugli sci. Brignone ha ormai preso coscienza dell’impresa compiuta l’anno passato. Bassino è serena e propositiva e Goggia, che non sciava da più tempo, sta togliendosi di dosso la ruggine, facendo vedere cose promettenti.

Ma anche le velociste sono un team ben affiatato e con altrettanta voglia di emergere“.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).