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Storico nello Skeleton Amedeo Bagnis conquista la 1a vittoria Azzurra in Coppa del Mondo

Arriva la tanto agognata giornata di gloria dell’Italia nella Coppa del mondo di skeleton. Dopo il secondo posto di Valentina Margaglio nella gara femminile, Amedeo Bagnis sale sul gradino più alto del podio nella gara maschile disputata sull’unica pista al mondo naturale, consentendo alla squadra azzurra di aggiudicarsi la prima vittoria in assoluta nella sfera di cristallo.

Sono passati 76 anni dal primo oro olimpico conquistato negli sport invernali da Nino Bibbia, oggi il team diretto da Maurizio Oioli scrive una nuova pagina nella storia della disciplina, che consente al nostro movimento di fare un enorme passo avanti nel panorama mnondiale.

Un cammino cominciato quattro anni fa con il bronzo di Mattia Gaspari e Valentina Margaglio nella prova iridata a squadre di Altenberg, proseguita con i primi podi in Coppa del mondo della stessa Margaglio, consolidata dall’argento individuale di Bagnis nel 2023 sempre sulla pista portafortuna svizzera, e adesso questa grande soddisfazione, conquistata peraltro in una gara dominata dall’inizio alla fine, grazie a distacchi pesanti rifilati agli avversari.

Bagnis ha ottenuto un confortevole vantaggio di 56 centesimi sulla concorrenza nella manche di apertura, e in quella del pomeriggio è arrivato addirittura a oltre 9 decimi di vantaggio, prima di tagliare in sicurezza il traguardo con un tempo di 2’14″07, che ha relegato al secondo posto il tedesco Christopher Grotheer, in ritardo di 56 centesimi, mentre il britannico Matt Weston ha completato il podio con il terzo posto a 98 centesimi.

L’indimenticabile giornata azzurra è arricchita dal sesto posto di Mattia Gaspari. L’ampezzano ha recuperato due posizioni con un distacco di 1″46, mostrando di avere superato definitivamente dal grave infortunio al tendine d’achille di qualche stagione fa. Bene anche Manuel Schwarzer, diciannovesimo a 2″62.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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