Per fortuna con la discesa della Suter la solfa e cambiata perchè sembrava che si dovesse ripetere la gara con la sola Smith al traguarod su 9 atlete partite! Poi le atlete hanno preso le misure sia nel tratto iniziale che nelle quattro porte poco prima del traguardo d hanno dato vita a una bellissima gara, quanto gli occhi d’oro di Anna Fenninger, autrice di un quadro artistico di altissimo livello. perché ha saputo disegnare linee pressochè perfette. Maria Hoefl-Riesch stava andando anche meglio di lei, con quasi 2 decimi di vantaggio a metà gara, ma poi non ha saputo resistere alla tentazione di tagliare prima di quella micidiale quadrupla finale ed anche lei si è trovata con gli sci di traverso a raschiar neve pur di rimanere dentro. E’ argento al traguardo con 55/100 di ritardo sull’austriaca. Nel frattempo Nicole Hosp doveva solo scendere di un gradino del podio e accomodarsi sul terzo, perché Lara Gut sbagliava eccessivamente nei tratti fondamentali della pista. Quarta a 7/100 dalla Hosp, ma davanti alla Maze per 3. Migliore delle Azzurre Nadia Fanchini, decima a 1"68 da Fenninger e appena dietro Verena Stuffer, troppo prudente nelle porte inziali dove in realtà dada Merighetti era passata abbastanza bene per poi recuperare nel tratto centrale di pura scorrevolezza. Poi in vista del traguardo non è risucita a tenere gli sci in linea, esattamente come capitato a Francesca MArsaglia che comunque era arrivata agli intermedi con ritardi oltre il secondo. Bella gara e vittoria giusta, con la seconda medaglia vinta dalla Riesch e dalla Hosp, già assieme sul podio della Supercombinata (rispettivamente, oro e argento).
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