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SUPERG DONNE: Gut si concede il bis

 Le finali di Lenzerheide ci hanno regalato una Lara Gut in forma straordinaria. Oggi, come ieri, ha sciato divinamente bene, precisa sui passaggi più tencici, intelligente nella scelta delle traiettorie molto complicate nel tratto centrale della Beltrametti. Laddove tutte tendevano a farsi cadere giù su un ripido improvviso in contro pendenza, l’elvetica ha preso un anticipo incredibile pur senza frenare o mettere gli sci di traverso, azione messa in pratica da tutte le avversarie. Anche da Anna Fenninger, alla quale bastava tagliare il traguardo con dignità. Ma i suoi Head scivolano via così veloci che si è ritrovata la secondo posto, pur con 61/100 di distacco dalla leadership. Sono invece 95 i centesimi presi da Tina Maze, anche lei libera di sciare senza più paturnie in testa ora che le Olimpiadi le ha vinte e che non ha più l’incubo di dover lottare per la Coppa, ormai perduta. Nella classifica di specialità Lara Gut ha prevalso con quattro vittorie su sei gare, lasciando la piazza d’onore ad Anna Fenninger e il terzo posto a Tina Weirather, che ha chiuso la sua stagione appena prima di affrontare la discesa olimpica di Sochi. Nadia Fanchini e Verena Stuffer, uniche azzurre presenti in gara oggi, hanno concluso la stagione del superG al nono e decimo posto. Sulla Beltrametti Nadia ha buttato via un’ottima chance di finire sul podio: andava come un siluro, ma non ha saputo interpretare un cambio di ritmo ed ha eseguito quasi una doppia curva con frenata brusca annessa, per superare il passaggio. Ha chiuso al sesto posto a + 1"59. Verena invece si è piazzata al tredicesimo posto con un ritardo di 2"13. Il Capitolo Coppa si è chiuso ieri con l’incidente occorso alla tedesca Maria Hoefl-Riesch, caduta in prova e in gara procurandosi parecchie lesioni in tutto il corpo, fortunatamente non gravissime. Ha vinto Anna Fenninger ed ora bisogna aspettare le ultime gare per capire come si completerà il podio, visto che con la vittoria di oggi, Lara Gut ha superato al terzo posto Tina Maze.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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