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SuperG Gardena: la terza perla di Aleksander Aamodt Kilde!

SuperG Gardena: la terza perla di Aleksander Aamodt Kilde!
Tre vittorie nelle ultime tre gare, qualcosa da aggiungere? Aleksander Aamodt Kilde fa suo anche il superG della Va Gardena rifilando 22 centesimi a Matthias Mayer  e 27 a a Vincent Kriechmayr sembrati assolutamente perfetti.

Il norvegese ancora una volta ha dimostrato di avere quel qualcosa in più che sa fare la differenza. D’altra parte i migliori tempi ottenuti in prova non sono casuale e lui sulla Saslong ha un feeling davvero speciale. L’anno scorso fu doppietta, quest’anno sarà ben difficile pensare a un epilogo diverso, anche se poi ogni gara fa storia a sé.

LA DISCESA VINCENTE DI KILDE (EUROSPORT)

Il norvegese è stato davanti a Matthias Mayer e a Vincent fin dal primo intermedio, soltanto alle curve del Ciaslat ha regalato all’austriaco un centesimo. Mayer poi è stato molto veloce nell’ultimo tratto, ma per battere Kilde avrebbe dovuto uscire dal Ciaslat con un pizzico di velocità in più. Poi la differenza al traguardo è davvero minima

Appena giù dal podio Beat Feuz, Stefan Rogetin e Dominik Paris, rispettivamente. Otto i decimi di ritardo maturati dall’Azzurro che ha sporcato in modo micrometrico le curve più tecniche, ma per vincere oggi bisognava essere assolutamente perfetti. Per l’Azzurro però si tratta di un risultato bellissimo che regalerà tanta fiducia nell’immediato futuro.

Una delle notizi migliori per i colori Azzurri è la prestazione di Guglielmo Bosca, il secondo migliore dei nostri. 21esimo a solo 1″31 da Kilde. È di gran lunga la sua migliore performance nel massimo circuito, prima fermo alla 27esima piazza ottenuta a Bormio nella combi di Bormio del 2019 e del superG di Santa Caterina del 2016. Guglielmo è stato a portata di podio fino a metà gara quando perdeva 6 decimi. Poi, come molti, non è riuscito ad aggredire il Ciaslat e si è visto che la differenza oggi era proprio in quel punto

Ci si poteva attendere qualcosina di più da Mattia Casse (+1″35) che non ha sciato per niente male, tranne un’incertezza all’uscita del Ciaslat, dove non ci si poteva permettere alcuna distrazione, per non perdere velocità nel tratto conclusivo. Parte del suo ritardo di 1″35 lo si deve attribuire a quel passaggio. Alla fine il ritardo accumulato da Kilde non è così devastante, ma i tra lui e Paris ci sono solo 5 decimi, quindi scarti minimi tra la top 20. Poco dietro c’è Christof Innerhofer che al traguardo scuote la testa: 1″65 il gap rispetto al vincitore dopo una prova che è ancora troppo imperfetta.

Tra i musi lunghi sicuramente Marco Odermatt (22esimo). Si è presentato in Gardena senza fare le prove della discesa perché ha capito che è conveniente centellinare le forze, visto che ora il suo obiettivo è senz’altro la fera di Cristallo. Questo però lo ha pagato con un 15esimo posto, appena alle spalle di Mattia Casse. Al traguardo dirà di aver sbagliato set up.

C’è anche da dire, che, come sempre capita sulla Saslong, i numeri alto hanno beneficiato del sole uscito un’ora dopo lo start. Oggi si è registrato anche il debutto di Matteo Franzoso. L’emozione l’ha retta subito con buoni parziali, poi sono iniziati i problemini e il ritardo è salito a +2″78. Che non è tantissimo!

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).