Quanti pensavano già al bis di Didier Cuche? Dai, tutti o quasi. Ma quando al cancelletto c’è Lunk Aksel Svindal ogni pronostico può andare a farsi benedire. E così è stato, perché nonostante una sciata poco pulita nella prima parte, i suoi Head sono stati 22 centesimi più veloci rispetto a quelli del campione elevetico, primo ieri in discesa. Una pista molto impegnativa, con una neve strana, a tratti molto dura e micro gobbe sulla linea. Svindal nel tratto centrale ha fatto la differenza e quel risicato vantaggio se lo è portato fino al traguardo.
Bene anche il francese Theaux, già brillante ieri ma colpevole di un erroraccio. I nostri grossi calibri hanno fallito anche oggi, ma c’è il giovane Siegmar Klotz (nella foto – Pentaphoto) che col petorale numero 65 è risvuto ad ottenere uno splendido 3esimo posto, migliore degli Azzurri. Bè, non è stato così difficile, visto che Peter Fill si è accontentato della 16esima piazza e gli altri: 35° Staudacher, 42° Marsaglia, 43° Heel, 54° Patscheider. Innerhofer ha perduto lo sci esterno per un eccesso di vibrazione e carico. Ma non è che fino a quel momento stesse brillando più di tanto. Archiviamo in fretta Lake Louise e attendiamo gare migliori!
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