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SuperG Mondiali: Crawford beffa Kilde, Pinturault beffa Odermatt

SuperG Mondiali: Crawford beffa Kilde, Pinturault beffa Odermatt
Ti aspetti tante cose a un Mondiale ma chi ha indovinato il podio del superG maschile o ha solo fortuna oppure è un genio. Possibile ipotizzare Marco Odermatt senza una medaglia al collo? Ebbene, è accaduto con la vittoria del canadese James Crawford, l’argento di Aleksander Aamodt Kilde per un solo centesimo e il bronzo di Alexis Pinturault. Non stiamo parlando dell’outsider che sbuca dal nulla e batte tutti, ma il canadese, dopo il brutto volo di Wengen non era più riuscito a imprimere alla sua azione la stessa potenza di inizio stagione. E forse proprio per questo, senza alcuna pressione sulle spalle, nella disciplina dove poteva raccogliere meno rispetto a ciò che potrebbe capitare in discesa, ha fregato tutti!

Poi c’è di mezzo un centesimo e questo non dipende da nessuna logica, perché non ti aspetti che Crawford possa pennellare in quel modo nel tratto finale più attraente per gli sciatori tecnici. E si possono dire tante cose tranne che il canadese appartenga a questa lista. Ma è la magia dei Mondiali che spesso stravolge le teorie. A dirla tutta, nonostante l’oro di ieri, Alexis Pinturault non era proprio in cima alla lista dei candidati alla medaglia dopo aver constatato che oggi il superG mondiale era decisamente più veloce rispetto a quello della combi. Dalla sua, la possibilità di rischiare a mente libera e felice, al limite delle sue possibilità. E così è arrivata la medaglia di bronzo staccato di 26/100 da James, 9 centesimi più veloce di Odermatt che non è riuscito a sciare come al solito. Non ha commesso errori evidenti ma non è stato pulitissimo in alcune entrate curve e senza la sua arma migliore diventa battibile.

Intanto Kilde non l’ha mandata giù proprio bene. Difficilissimo vederlo imprecare contro la sorte ma per uno come lui l’argento è una sconfitta

La gara è rimasta in bilico per un bel po’, sicuramente fino al numero 21 di Marco Schwarz che fino a tre porte dal traguardo. E ne più ne meno come accaduto in combinata si schianta contro la porta e recupera il traguardo su uno sci solo buttando letteralmente via una medaglia sicura.

Il migliore degli austriaci non è Vincent Kriechmayr che sbaglia troppo ma ancora Raphael Haaser quinto a 58/00.

In casa italia Mattia Casse è stato il migliore con una 13esima posizione a +1″10 dal leader. È stato veloce ma troppo prudente nelle curve centrali e nel tratto conclusivo. Grande paura per Dominik Paris che stava andando via velocissimo, prima di chiudere troppo una curva verso sinistra con un impatto esagerato con la porta che lo fa saltare per aria. Fortunatamente si è rialzato quasi subito e poi ha attraversato la pista a piedi senza zoppicare. Gugu Bosca ha sciato bene nella prima metà, poi, dive si risolveva la gara, ha sbagliato linea più volte rallentando di molto la velocità fino a concludere a +1″74

La Classifica della 2a prova

La Classifica

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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