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SuperG Uomini: Pinturaul… al”ultimo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualcuno riesce a immaginare Svindal che batte Hirscher in slalom? No vero? Attenzione però, perché nello sci tutto è possibile, come ha dimostrato oggi l’austriaco che è stato più veloce di Aksel Lund nell’ultimo superG della stagione, quello decisivo per l’attribuzione della sfera di cristallo. La gara è andata al francese Alexis Pinturault, ultimo atleta a scendere, quando il compagno di squadra Thor Mermillod Blondin già pensava di aver conquistato la prima vittoria in carriera, dopo aver collezionato tre terzi posti in super combinata nelle ultime tre stagioni. Invece Alexis è sceso come una furia, agevolato da un terreno e da un tracciato dove probabilmente è il migliore interprete al mondo.
Terreno duro, ma primaverile, che ti restituisce grip senza farti scivolare via. Il distacco è di 56/100, un’eternità se si considera che Thor aveva sciato in maniera impeccabile, tanto è vero che è rimasto in testa fino alla discesa del compagno di squadra. Terzo, a un centesimo Bode Miller. Stupendo, giocoliere come sempre, un acrobata in alcuni passaggi
 e quando pensi che il suo tempo debba per forza essere elevato, giungi alla conclusione che di sci non capisci nulla, in quanto il tabellone mostra il suo nome nelle prime posizioni. Onori alla coppia francese, ma Bode avrebbe meritato una vittoria in Coppa. Sulla pista Bletrametti in queste condizioni, anche Christof Innerhofer correva con i favori dei pronostici, soprattutto per quello che ci aveva fatto vedere ieri in discesa, conclusa al secondo posto ma con un errore dove avrà perduto almeno un secondo. Inner però oggi non è stato insuperabile: è arrivato lungo su una curva in contropendenza, forse a causa dell’eccessiva velocità. Sesto alla fine, superato anche da Mathias Mayer e da Ted Ligety. Per tornare alla sfida per la Coppa del mondo, beh, è come se Hirscher l’avesse già vinta, perché Svindal ha sbagliato tutto, concludendo forse il superG peggiore della sua vita al sedicesimo posto, quindi non ha preso nemmeno un punto (si premiano solo i prini 15). Hirscher invece è arrivato dodicesimo, posizione che gli ha donato 22 punti. Il conto ora è Svindal 1091, Hirscher 1072. Partita chiusa!
Per la cronaca, Peter Fill ha ottenuto l’undicesimo tempo, e Werner Heel il 13esimo, proprio dietro a Hirscher.
 Il norvegese puà consolarsi con la seconda coppa di speciaiità: dopo quella della discesa vinta ieri oggi ha ritirato quella del superG. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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