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Tessa Worley: stagione finita!

E’ stato un attimo, un arretramento improvviso, il tentativo di opporsi a quel movimento improprio, che tra l’altro non compare quasi mai nel suo atteggiamento tecnico, e zac, il legamento crociato anteriore destro si è sfilacciato come burro fino a rompersi. Lo sci a volte sa proprio essere meschino: 24 ore prima si trovava su un aereo che da Saint Moritz l’ha portata a Courchevel (messo a disposizione da un magnate canadese che adora la stazione francese) a stappare bottiglie di Champagne per la vittoria conseguita domenica in gigante. Ora si trova nel letto di un ospedale e la possibilità di tornare a sciare non prima di sei mesi, saltando così le Olimpiadi di Sochi.

Certo è che la squadra francese con il crociato anteriore ha proprio un destino avverso: nel mese di settembre, in fase di preparazione, la stessa sorte è capitata alla campionessa Mondiale Marion Rolland, oro in discesa a Schladming e alla slalomista Laurie Mougel, la migliore tra i rapid gates della squadra transalpina. Così la squadra femminile dei nostri cugini perde i suoi pezzi migliori nella velocità, in gigante e in slalom. Come dire, questo crociato è proprio una rottura! Per lo spettacolo è un duro colpo, perché Tessa Worley regala sempre molte emozioni sportive in gigante e non vederla a Sochi sarà davvero un gran peccato.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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