E’ stato un attimo, un arretramento improvviso, il tentativo di opporsi a quel movimento improprio, che tra l’altro non compare quasi mai nel suo atteggiamento tecnico, e zac, il legamento crociato anteriore destro si è sfilacciato come burro fino a rompersi. Lo sci a volte sa proprio essere meschino: 24 ore prima si trovava su un aereo che da Saint Moritz l’ha portata a Courchevel (messo a disposizione da un magnate canadese che adora la stazione francese) a stappare bottiglie di Champagne per la vittoria conseguita domenica in gigante. Ora si trova nel letto di un ospedale e la possibilità di tornare a sciare non prima di sei mesi, saltando così le Olimpiadi di Sochi.
Certo è che la squadra francese con il crociato anteriore ha proprio un destino avverso: nel mese di settembre, in fase di preparazione, la stessa sorte è capitata alla campionessa Mondiale Marion Rolland, oro in discesa a Schladming e alla slalomista Laurie Mougel, la migliore tra i rapid gates della squadra transalpina. Così la squadra femminile dei nostri cugini perde i suoi pezzi migliori nella velocità, in gigante e in slalom. Come dire, questo crociato è proprio una rottura! Per lo spettacolo è un duro colpo, perché Tessa Worley regala sempre molte emozioni sportive in gigante e non vederla a Sochi sarà davvero un gran peccato.
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