Ski World Cup 2018-2019. Schladming (AUT) , 29 Gennaio 2019. Alex Vinatzer (ITA), Photo: Shinichiro Tanaka/Pentaphoto
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The Night Race, la seconda manche nelle mani di Theolier

The “Night Race” si avvicina e i nostri numeri uno sperano in un buon risultato grazie anche al fatto che la seconda manche sarà nelle mani di Theolier. Il tecnico francese alla corte dei nostri slalomisti succederà all’italiano Simone Del Dio, che ironia della sorte, disegnerà la prima manche!

La prima manche  è programmata per le 17.45, la seconda manche per le 20.45.

I nostri due primi uomini sono Giuliano razzoli e Alex Vinatzer. Ecco come i due Azzurri si avvicinano alo slalom degli slalom. cco le impressioni di Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli:

“Vengo da due belle gare, la carica non mi manca di certo. Ci riprovo questa sera a Schladming. Le due piste sono molto differenti: Kitzbuhel è un po’ più difficile, più tattica, bisogna studiare bene come e quando spingere. Schladming è sicuramente una pista impegnativa, ma dove si può spingere molto di più. Poi bisogna farsi caricare dalla bolgia di persone che stanno a fianco della pista e che sono tifosissimi”.

“Io non ho una tradizione felicissima sulla Planai, il mio miglior risultato è stato un sesto posto (2015 mdr), però siamo qui per migliorare e quindi a tutta”.

“Penso che stasera si possa fare una prima manche all’attacco, e nella seconda si possa spingere anche di più su una tracciatura che si conosce perché è quella italiana”.

“Solitamente a me piacciono le gare in notturna, c’è chi le patisce, ma io mi trovo bene. C’è un’atmosfera particolare. Non voglio mettermi obiettivi o limiti: da un lato non ho ancora quella continuità che mi permette di essere certo del piazzamento importante, ma dall’altro sono in crescita. Vedremo cosa dirà il cronometro”.

“E’ la seconda volta che gareggio sulla Planai – dice Alex Vinatzer – e penso che sia una pista sulla quale posso far bene perché si addice alle mie caratteristiche. Lo scorso anno sono arrivato 16/o, vicino ai top 15, quest’anno credo di poter migliorare”.

“La neve assomiglia molto a quella che abbiamo trovato a Kitzbuehel: abbastanza ghiacciata ma con molto grip. Quindi penso che si possa far risultato anche partendo con numeri alti e comunque la pista terrà bene”.

“L’obiettivo è cominciare a mettere in pista una bella prima manche, poi nella seconda traccerà Theolier e lì si proverà a migliorare ancora”. Generalmente è un aiuto quando traccia il tuo allenatore, perché ritrovi un tipo di tracciatura che hai già fatto molte volte in allenamento. Penso che potrà essere una serata interessante”.

Il vincitore uscente, manco a dirlo, è Marcel Hirscher che riuscì a precedere Alexis Pinturault (a oltre un secondo) e Daniel Yule.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).