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The Night Race: ne abbiamo quattro!

In una “The Night Race” meno eccitante del solito nella seconda manche ne abbiamo ben quattro. Alex Vinatzer, Stefano Gross, Simon Maurberger e Tommaso Sala. Tutti e quattro molto bravi a ottenere posizioni da non scartare perché ottenute con numeri abbastanza alti rispetto a quello che il terreno poteva permettere.

Tutto il contrario di ciò che abbiamo visto domenica scorsa a Kitzbühel, dove una preparazione perfetta della pista ha consentito di vivere emozioni pazzesche con gli atleti tutti appiccicati.

In grande teoria il podio sembrerebbe già segnato, al di là del fatto che bisogna sempre superar eil traguardo anche della seconda manche e anche piuttosto bene. Potrà sembrare impossibile ma occhio a Clement Noel che con un errore alla terza porta che l’ha costretto a fermarsi, ha concluso a +2″60 al trentesimo posto. Significa che scenderà per prima nella manche decisiva. E abbiamo visto cos’è capitato nella prima manche tra l’uno e il trenta.

Prepariamoci a una rimonta memorabile. Questo è sempre e solo la teoria.
Dai nostri che cosa possiamo attenderci. Globalmente sono quelli che, in quelle condizioni, hanno sciato tecnicamente meglio. A livello tattico senza ombra di dubbio. E questa è la cura Theolier (che traccerà la seconda), non ce n’è!

Quello che ci piacerebbe vedere è lo stesso atteggiamento. Poi quello che viene ce lo prendiamo. Perché quello che sconforta molte volte è proprio l’atteggiamento. Alex Vinatzer è un giovane rampollo molto forte ma che ha bisogno di fare esperienza. Non è ancora un atleta matura dal punto di vista agonistico. Ha bisogno di sbagliare, anche stupidamente, perché ciò non accada più.

Stefano Gross darà l’anima perché sa che questa è una delle sue piste ideali per mettere a frutto il suo modo di sciare. Simon Maurberger si trova bene allo stesso modo, perché la sua sciata è molto precisa. I suoi movimenti sono solo quelli necessari. In queste condizioni potrebbe essere premiato. E riguardo a Tommy Sala, giù a tutta. Lui non ha riguardo di niente, e la sua manche è sempre un attacco bestiale. Quando gli va bene porta a casa sorrisi, punti e fiducia.

Sarà una seconda manche (h 20.45) tutta da seguire!

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).