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Tour de Ski: Follis straordinaria

 Dopo una serie di quarti e quinti posti arriva il primo successo stagionale individuale per Arianna Follis (aveva vinto nella team sprint di Davos in compagnia di Magda Genuin), 32enne della Forestale, che sale così a 6 successi individuali in carriera in Coppa del mondo. Vittoria storica perché si tratta della vittoria numero 50 nella storia del fondo femminile. Ma quella di oggi nella 15 km skating da Cortina a Dobbiaco, quinta tappa del Tour de ski, è stata davvero una prova di intelligenza, tattica e forza dell’azzurra. Arianna partiva per quarta alle spalle di Saarinen, Kowalczyk e Majdic ed è rimasta a ruota per quasi tutto il percorso, con il quartetto che si è subito compattato ed ha proseguito unito. All’ingresso nello stadio di Dobbiaco, la Saarinen ha pagato sforzo e si è staccata e la Follis ha superato la Kowalczyk che non aveva il suo ritmo. Gli ultimi metri sono stati un testa a testa fra Follis e Majdic con l’azzurra che ha capito ben prima del rettifilo di avere maggiori energie e non ha neppure aspettato lo sprint per lasciarsi alle spalle la slovena e vincere per distacco. 34’34"8 il tempo dell’azzurra, 3"4 il distacco della Majdic seconda, e 4"1 quello della Kowalczyk terza. Quarta la Saarinen a 27"6. Brava anche Marianna Longa a guidare il gruppo delle inseguitrici e risalire fino alla quinta posizione a 2 mkinuti e 9 decimi dalla Follis. E molto bene anche Magda Genuin 11/a a 3’07"1.

Ora la Follis partira nella 5 km a cronometro in tecnica classica prevista per domani a Dobbiaco con il pettorale rosso di leader e dovrà difendersi dagli attacchi delle specialiste del passo alternato per arrivare in Val di Fiemme potendo giocare tutte le proprie chances sulla salita finale del Cermis.

AL TRAGUARDO 

Arianna Follis è raggiante dopo il primo successo individuale della stagione. "E’ una vittoria che ci voleva – ha detto la Follis -. Dopo tanti piazzamenti ottenuti anche il morale poteva risentirne, invece oggi è tutto più rosa. Avevo sci preparati benissimo e sono riuscita a rispettare la strategia che avevamo previsto: sono state agganciate subito le primissime e così ho risparmiato energie. Quando la Majdic ha cercato di staccarsi nel finale sono rimasta al mio posto per non forzare, la Kowalczyk ha chiuso il buco e a quel punto ho potuto gestire il finale più adatto per me".

 

Il pettorale di leader non sarà un peso per l’azzurra. "E’ una grande gioia indossare il pettorale rosso – ha proseguito la Follis -, ma è inutile fare programmi. Ci sono due gare in tecnica classica nelle quali bisognerà difendersi per potersi presentare al Cermis nelle migliori condizioni. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra che ha fatto grandi risultati".

 

Alfred Stauder, il tecnico della squadra femminile è felice per avere vinto a casa sua. "Ho vissuto la gara con tranquillità – ha detto Stauder -, perché ero piuttosto fiducioso che saremmo saliti sul podio. Poi è arrivata questa vittoria conquistata grazie a un’ottima lettura della gara. ottima anche la gara della Longa che è stata bravissima a risalire fino al quinto posto e lo stesso si può dire per Magda Genuin, per Sabina Valbusa ed Elisa Brocard".

 

 

Ordine d’arrivo della Cortina – Dobbiaco 15 km skating femminile Tour de ski:

1. Arianna Follis ITA 34’34"8

2. Petra Majdic SLO +3"4

3. Jusyna Kowalczyk POL +4"1

4. Aino Kaisa Saarinen FIN +27"6

5. Marianna Longa ITA +2’00"9

6. Alena Sidko RUS +2’02"0

7. Riitta-Liisa Roponen FIN +2’03"7

8. Olga Savialova RUS +2’04"1

9. Kristin Steira NOR +2’07"7

10. Vibeke Skofterud +2’43"4

 

11. Magda Genuin ITA +3’07"1

25. Sabina Valbusa ITA +4’11"4

30. Elisa Brocard ITA +4’19"3

38. Silvia Rupil ITA +5’32"6

39. Antonella Confortola ITA +5’33"6

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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