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Sci alpinismo: i piccoli eroi del pizzo Scalino

In Valmalenco si sono assegnati il week end sorso i titoli Tricolori Giovani di sci alpinismo 2017. Protagonista assoluto il freddo davveo intenso che ha messo a dura prova oltre 150 skiapler: -20 la temperatura riscontrata nel tratto più alto del Pizzo Scalino.
I primi a partire alle 9.30 sono stati gli Junior Maschili, come da pronostico a dettare i ritmi sin dalla prima salita è l’alpino Davide Magnini, alle sue spalle è invece vera bagarre per gli altri gradini del podio. Ma sulla terza tecnica discesa, il colpo di scena, Magnini a causa del freddo perdeva la testa della corsa a favore di Enrico Loss (Sc Valdobbiadene), il quale sfruttava l’occasione e transitava sul traguardo di Campagneda per primo. Secondo chiudeva uno stremato Davide Magnini e al terzo posto Sebastian Guichardaz (Sc Corrado Gex).
Nella gara Espoir Maschile e Femminile, come da pronostico, con gare in solitaria, vincevano il trentino Federico Nicolini (Brenta Team) e la bellunese Alba De Silvestro (C.S Esercito). Al maschile sul podio con Nicolini salgono gli atleti dello Sc Alta Valtellina Pietro Canclini al 2° posto e Luca Faifer 3°, mentre al femminile alle spalle di De Silvestro si classificava Ilaria Veronese (Sc Valsagone) e Giulia Compagnoni (Cs Esercito).

Altra gara senza storia è quella della categoria Junior Femminile, con Giulia Murada (Pol Albosaggia) che dopo i titoli vertical, sprint e staffetta conquista anche quello classic, precedendo all’arrivo Mara Marini (Bachmann Asd) e Melanie Ploner (Bogn da Nia).
Altro titolo per il comitato Alpi Centrali nella categoria Cadette Femminili, con Samanta Bertolina che come Murada, si concedeva l’en plein, vincendo il quarto titolo di questa stagione. Alle sue spalle in seconda posizione chiudevano Sophia Poernbacher (Asd Olang) e Anna Folini (Pol Albosaggia).
Nei pari categoria, la vittoria andava all’atleta dello Sci Club Valtartano Alessandro Gadola, che approfittando di una caduta rovinosa di Matteo Sostizzo, prendeva la testa a metà della seconda discesa e la manteneva fino al traguardo. Seconda piazza per il locale Alessandro Rossi (Sportiva Lanzada) che precedeva Mirko Sanelli (As Premana).

Da fisi.org

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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