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Un’ora di ritardo per il secondo superG sulla Stelvio

Alle 11:30 il secondo superG sulla Stelvio.
Ultima gara di Coppa del Mondo del 2021, il secondo superG sulla pista Stelvio di Bormio, recupero di quello saltato a Lake Louise, quinto della stagione. Si sta tribulando un po’ sulla pista perché le temperature si sono alzate terribilmente e gli addetti alla pista stanno salando la parte finale, che è quella messa peggio. La prossima decisione sarà presa dalla Fis alle 10.30. Un’ora di ritardo è però da mettere in preventivo

Ieri non c’è stata storia, Aleksander Aamodt Kilde le ha suonate a tutti come già accaduto in Gardena, a Beaver Creek e nel secondo di Lake Louise (caduto nel primo).

Più le piste sono difficili, più riesce a fare la differenza, sfruttando quella sua spiccata indole che gli consente di spingere laddove gli altri alzano un po’ il piedino. È l’unico a non aver commesso errori su una pista che è davvero terribile, con passaggi che riesci a impostare all’ultimo.

Non perché non si vedano, ma con quel vetro e quelle pendenze è molto complicato calcolare gli spazi per impostare la traiettoria.

Specie su quella porta che anticipa la Carcentina fino al salto di San Pietro. La gara se la giocano in quel tratto, a meno di condizioni particolari. In effetti ieri c’è stata un’apertura di luce con il sole intervenuto a scaldare la neve divenuta indubbiamente più veloce in alcuni tratti.

Una decina di atleti hanno approfittato della situazione infilandosi nei piani alti della classifica. Vedi Raphael Haaser, partito col 25 e finito incredibilmente in piazza d’onore davanti a Vincent Kriechmayr. Ma anche il francese Matthieu Bailet (N.20) sesto, l’elvetico Stefan Rogentin (N.26) settimo, Blaise Giezendanner (28). Intendiamoci, se sono lì è perché hanno sciato bene, ma oggi il cielo dovrebbe essere uniforme per tutti, quindi coperto e con poca luce in pista.

Finalmente Mattia Casse si è librato del pettorale numero uno. Oggi affronterà la Stelvio col 14 nel tentativo di migliorare il decimo posto di ieri. Sta sciando bene ed è sempre in attacco, sintomo inequivocabile che ha acquisito la totale fiducia in se stesso, in relazione a uno stato fisico e tecnico eccellente.

Conoscendo l’impeto di Domme, oggi (n.18) cercherà di cancellare la prova opaca di ieri che lo ha fatto sprofondare in 24esima posizione. Ma confidiamo anche in Christof Innerhofer (30) bravo ieri a chiudere in 13esima posizione.

Vediamo se e come cambierà il tracciato, anche se la difficoltà di Bormio è rappresentata dalla pista stessa più che dal disegno.

Anche oggi l’Italia schiera anche Guglielmo Bosca (32), Giovanni Franzoni (37), Matteo Franzoso (47) e Matteo Marsaglia (54).

L’ordine di partenza

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).