Va tutto storto anche nella 50 Km Mondiali: il Defa lotta per il podio ma rompe il bastoncino!
Doppietta per la Norvegia nella 50 km maschile, evento conclusivo dei Mondiali di sci di fondo a Planica, in Slovenia. Paal Golberg si è assicurato a sorpresa il successo col tempo di 2h01’30″2, beffando per appena 1″ il favorito compagno di squadra Johannes Klaebo al termine di una gara vibrante e ricca di emozioni.
A seguire due svedesi, medaglia di bronzo allo svedese William Poromaa a 1″2 di distacco e Carl Halfvarsson a solamente 4 centesimi dalla medaglia.
Per i colori Azzurri, dopo il beffardo epilogo del superG di Kvitfjell, a Planica il tempo è bello, ma un colpo di sfortuna ci coglie in pieno! Francesco De Fabiani rimane col gruppetto di testa ma all’ultimo giro, cade e rompe il bastone!
Ci hanno provato in tutti i modi Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino, lasciando la competizione con un po’ di amaro in bocca. Il Defa, in testa fino all’ultimo giro, incappa in una caduta che causa la rottura di un bastoncino, perdendo poi logicamente terreno dai primi della classe, quando mancava poco al traguardo finale.
Il valdostano classe 1993, ha chiuso 11esimo, sorpassato nel finale da un ottimo Federico Pellegrino (decimo). che ha dato davvero tutto in questa 50km, disputando una gara molto intelligente prima di staccarsi progressivamente sul finire del penultimo giro. Dietmar Noeckler ha chiuso in 20esima posizione, più staccato Giandomenico Salvadori 37esimo.
Le parole di Federico Pellegrino al traguardo: “L’obiettivo era vivere una grande esperienza e ho ricevuto buone risposte. Nel sesto giro ho cominciato ad accusare i crampi, ho dovuto forzatamente controllare il ritmo.
Si chiude un Mondiale positivo con la bella medaglia nella team sprint, la staffetta purtroppo è stata sfortunata e pure oggi De Fabiani è stato penalizzato dalla rottura del bastone proprio nel momento cruciale della gara”.
Francesco De Fabiani: “Ho avuto il problema del bastone proprio nel momento peggiore, quando il ritmo si alzava. Sono contento della mia prova, avevo buone sensazioni, senza quell’incidente avrei potuto finire fra i migliori cinque”.
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