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Valentina Greggio sul tetto del Mondo della velocità: è oro a Vars

Valentina Greggio sul tetto del Mondo della velocità: è oro a Vars
Valentina Greggio torna sul tetto del mondo nello sci velocità femminile a distanza di quattro anni. La quasi trentaduenne di Verbania, vincitrice della medaglia d’oro nei Mondiali del 2015 e 2017, si è aggiudicata il terzo titolo iridato della carriera al termine dei due giri di semifinale e al giro di finale sulla pista storica di Vars, in cui ha raggiunto i 201,29 km/h contro i 193,85 km/h della francese Clea Martinez e i 193,26 km/h della svedese Britta Backlund.

Una prova di forza schiacciante da parte di Valentina, che ha mostrato sin dai giri di qualifica di avere materiali e voglia superiori rispetto alla concorrenza. C’è un numero su tutti che esprime la sua superiorità: la velocità raggiunta le avrebbe consentito di chiudere al sesto posto la competizione maschile.

“Aprire la stagione con un Mondiale e vincerlo è sempre una soddisfazione – ha raccontato al traguardo Greggio -. Non siamo riusciti a prepararci al meglio perché in Italia c’è poca neve e quindi ci siamo presentati con grandi incognite al via. E’ significativo avere ottenuto questa medaglia, su questa stessa pista tre anni fa cominciarono i miei problemi tecnici, avevo battagliato per arrivare terza, ripartire in questa maniera spero sia di buon auspicio per il resto della Coppa del mondo”.

Meadaglia italiana anche nella finale maschile, dove Simone Origone è stato capace di salire sul podio per l’ottava volta in carriera grazie al terzo posto, arrivato con la quota di 206,36 km/h, leggermente inferiore ai 208,32 km/h con cui si è imposto il padrone di casa Simon Billy davanti all’austriaco Manuel Kramer, fermatosi a 206,90 km/h.

Una medaglia che arriva a distanza di 17 anni dal primo alloro di Cervinia nel 2005, anche se il campione valdostano aspirava a qualcosa di più pregiato, dopo avere dominato le run andate in scena nella giornata di sabato. Nella top ten si è piazzato anche il fratello Ivan, mentre Jean Daniel Pession si era fermato nella prima fase.

Non nascondo una certa delusione perché l’oro era alla mia portata e sinceramente pensavo di arrivare nelle prime due posizioni – ha raccontato Simone. Purtroppo nella giornata conclusiva non ne ho azzeccata una, ho sbagliato sciolina e nella run conclusiva ho pure preso un sasso che mi ha rovinato lo sci. Se guardo il bicchiere mezzo pieno, il bronzo era l’unica medaglia che mi mancava, dopo tutti questi anni di attività è un riconoscimento comunque importante”. Valentina Greggio sul tetto Valentina Greggio sul tetto

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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