Gare

Vancouver: aperti i giochi, lutto per Kumaritashvili

 La XXI edizione dei Giochi  Olimpiadi invernali è stata aperta a Vancouver al termine di una cerimonia ricca di emozioni e sensazioni forti.  La morte del giovane slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili, uscito di pista durante la prova di oggi,  ha in parte condizionato lo stato d’animo dei partecipanti anche se il programma non ha subito  variazioni. La Georgia ha onorato con un drappo nero sulla bandiera a mezz’asta la memoria del suo atleta sfilando regolarmente con  lo stadio tutto in piedi. La cerimonia ha riscaldato comunque la platea (60.000 spettatori) del B.C.Place. Nelle tre ore di spettacolo il Canada ha  messo in mostra tutte le sue anime, indiana, europea, il vecchio e il nuovo. Ottantadue le nazioni che hanno sfilato. L’Italia, scesa in pista a meta corteo (41° Paese), è stata tra le più acclamate. La squadra azzurra, con  cappotto grigio e cachemire dolce vita, preceduta dal portabandiera  Giorgio Di Centa  e guidata  dal Capo Missione Raffaele Pagnozzi,  ha percorso  l’anello del mega palasport ricevendo un forte sostegno dal pubblico. “E’ un’emozione indescrivibile – ha dichiarato il fondista, due ori ai Giochi di Torino 2006 – solo ora mi rendo conto di quanto sono orgoglioso di rappresentare questa Italia: ringrazio chi mi ha fatto questo regalo. Ho tenuto questa bandiera non pensando solo a me, ma a tutta la squadra e mi auguro che ora anche la gente che sta lontano ci sostenga. Entrando in questo stadio, con tutto il bianco a ricordare la neve, ho pensato a un mondo libero  e a questo le Olimpiadi devono far pensare”. In tribuna il Presidente del CONI Giovanni Petrucci  e il Sottosegretario Rocco Crimi. Il Presidente del Cio, con la voce rotta dall’emozione ha ricordato la tragedia del georgiano e la sofferenza che in questo momento sta vivendo tutta la delegazione. Pensando ai  Giochi puliti ha chiesto: stop al doping. Ad aprire ufficialmente la XXI edizione dei Giochi Olimpici è stata Michelle Jean  Governatore del Canada. L’ultimo tedoforo che ha acceso la fiamma olimpica è stato il leggendario giocatore di hockey canadese  Wayne Gretzky.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment