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Vancouver: Follis e Genuin, un’altra medaglia di legno

L’Italia rimane fuori dalle prime tre posizioni nelle team sprint a tecnica libera e raccoglie per la quarta volta dall’inizio delle Olimpiadi la medaglia di legno con Magda Genuin e Arianna Follis, fuori dal podio per pochi secondi nelal gara femminile. La copia azzurra rimane a contatto con le migliori nelle fino all’ultimo cambio con la Genuin, che accusa un momento di appannamento proprio nel momento in cui Svezia e Germania scappano in vista della salita decisiva. La bellunese cede quie pochi metri che la Follis in uultima frazione non riesce più a recuperare. Sul traguardo si impongono così le tedesche Sachenbacher/Nystad davanti a Kalla/Haug e alle russe Khazova/Korosteleva.

Prova sfortunata per Zorzi e Renato Pasini in campo maschile. Il trentino si scontra con Tschranke nel secondo cambio, cade e perde 20 metri che recupera con una grande fatica che pagherà nella fase finale. Il bergamasco rimane incastrato col kazako Polataranin all’ultimo cambio e rimane staccato dalla vetta, dove Northug impone la solita, impressionante accelerazione sui due rettilinei conclusivi che consegnano alla Norvegia l’oro davanti alla Germania e alla Russia.    

Ordine d’arrivo team sprint femminile TL Whistler Olympic Park (Can):

1. Germania (Sachenbacher/Nystad) 18:03.7

2. Svezia (Kalla/Haag) +0.6

3. Russia (Khazova/Korosteleva) +4.0

4. Italia (Genuin/Follis) +10.5

5. Norvegia (Jacobsen/Brun-Lie) +29.1

6. Stati Uniti (Compton/Randall) +47.9

7. Canada (Gaiazova/Renner) +48.1

8. Finlandia (Roponen/Sarasoja) +52.9

9. Polonia (Marek/Jaskowiec) +55.4

10. Francia (Laurent Philippot/Barthelemy) +1:00.5

 

Ordine d’arrivo team sprint maschile TL Whistler Olympic Park (Can):

1. Norvegia (Pettersen/Northug) 19:01.0

2. Germania (Tscharnke/Teichmann) +1.3

3. Russia (Morilov/Petukhov) +1.5

4. Canada (Kershaw/Harvey) +6.3

5. Kazakhstan (Chebotko/Poltaranin) +6.5

6. Repubblica Ceca (Kozisek/Koukal) +12.8

7. Francia (Vittoz/Miranda) +17.7

8. Italia (Zorzi/R. Pasini) +20.1

9. Usa (Koos/Newell) 20.6

10. Finlandia (Paakkonen/Nousiainen) +49.8

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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