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Vancouver: Riesch al comando nello Slalom. Gius in zona medaglie

Maria Riesch (GER), Sarka Zahrobska (CZE) e Marlies Schild (AUT): queste le tre medaglie virtuali dopo la prima manche dello slalom femminile olimpico. Irriconoscibile Katrin Zettel che più delle altre favorite ha patito una neve sapone, davvero difficile da interpretare. L’asso austriaco ha concluso con un ritardo di 1 e 44 sulla Ceka Zahrobska. Maria Riesch è stata invece fenomenale. Sull’ultimo muro è riuscita a cambiare ritmo, rimanendo ben alta di busto e disegnando linee pulite. Una discesa che le vale un vantaggio di 44 centesimi sulla Zahrobska. Aggressiva la francese Aubert che fino all’intermedio è in linea con la Riesch (+0.9): poi al traguardo il ritardo sale a 99 centesimi. Si ritrova quinta alle spalle anche di Susanna Riesch, terza e di Tanja Poutiainen quarta. Poi è arrivata Marlies Schield brava a infilarsi al terzo posto a +65 per colpa di sbavature sul muto finale. Col pettorale numero 10 Lindsey Vonn ha sbattuto contro i fiocchi di neve che hanno iniziato a cadere fin dall’inizio ed è uscita con un colpo di…"mano", sempre fratturata. La nebbia inizia a calare, la visibilità peggiora nettamente e la pista pare cedere. Disdetta: le nostre hanno pettorali alti. Lontanissima anche Anja Paerson (oltre due secondi), ma nessuna riesce più a fare il tempo. Nemmeno Tina Maze, una delle stelle di Vancouver con due medaglie d’argento già al collo. La sua sciata è priva di pecche ma è trattenuta dalla nebbia che la porta a oltre un secondo di ritardo a metà gara. Al traguardo si porta dietro 1,53 di ritardo. La gara è falsata e già decisa. L’eventuale alibi per le nostre sparisce però con la discesa di Frida Hansdotter (SWE) che arriva all’intermedio a+04 anche se nella seconda metà prende un ritardo elevatissimo. Ecco Manuela. Sono 53 i centesimi all’intermedio, ma attacco o almeno non si risparmia. Però gli errori si accumulano porta dopo porta e alla fine il ritardo sale a  2 e 34, il risultato peggiore finora fatto registrare! Ha fatto peggio solo la Vonn che è fuori classifica. Cosa dire? Risponde Nicole Gius che perde solo 28 centesimi, frutto di una prima parte molto precisa e attenta. Continua molto bene fino alla fine con un ritmo ideale. Questo si che è l’atteggiamento giusto. Chiude ottava a 96 centesimi, ma con queste condizioni di tempo era impossibile far meglio. Il bronzo è lontana soli 31 centesimi. Si può fare! Ecco allora  Chiara Costazza che però sbaglia alla terza porta pur recuperando subito la linea. Sta dentro per miracolo prima del muro finale. Non ha più nulla da perdere e lascia andare: perde 2 e 43, è diciottesima, ma ha rischiato al massimo. Non accade più nulla anche se la visibilità migliora leggermente per far posto a una nevicata più fitta. Una situazione che non è dispiaciuta alla Schleper (USA) che conclude a + 1,08 col pettorale 26. Significa che Denise Karbon può ottenere una buona posizione. La pista è  bucata ma se si dimostra dinamicità vien fuori una buona prestazione. Prima di Lei parla Nicole Gius "Sono soddisfatta. E’ andato tutto bene, Un po’ di segno, ma credo che di più non potevo andare. Spero nella seconda cercherò di sfogarmi. Son riuscita a star dentro nella linea e a lavorare nel modo giusto nelle buche. Darò il massimo nella seconda".
Tocca allora a Denise Karbon, è stretta sul palo e perde solo 54 centesimi all’intyermedio. Poi un errore sul piano e si sale a +1 e 54. la gara è perduta perché al traguardo perderà 2 e 69. Forse riesce a stare nelle trenta. In gigante concluse la prima trentesima e nella seconda riuscì a far segnare il miglio tempoi di manche. Ma il suo ritardo era di 3 secondi, oggi è leggermente più contenuto. 

Andiamo all’intervallo con qualche chance. Forza Nicole!

Ladies’ SlaloLive

  • Start Time: Feb. 26, 10:00 AM PST
  • Last Updated: Feb. 26, 11:39 AM PST
  • Venue: Whistler Creekside
 
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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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Rank Bib Country Name Time Diff Expand All
1 5 Germany RIESCH Maria 50.75 0.00 Expand
2 1 Czech Republic ZAHROBSKA Sarka 51.15 +0.40 Expand
3 7 Austria SCHILD Marlies 51.40 +0.65 Expand
4 2 Germany RIESCH Susanne 51.46 +0.71 Expand