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Vancouver: Vendetta Riesch

Nella Super combinata Maria Riesch partiva con molta pressione perché favorita. La rpova di discesa libera ha confermato che la statunitense d’oro Lindsey Vonn resta l’atleta più veloce ma come era accaduto nelle ultime gare di coppo del mondo la Riesch è riuscita a starle vicina concedendo solamente 33 centesimi di vantaggio seguita da Julia Vancuso che conferma la splendida forma. La svedese Anja Paerson sembra aver già dimenticato la caduta sul traguardo della libera posizionandosi al settimo posto dopo la prima priva di supercombinata. Poi lo slalom. Altra musica. Altre protagoniste. Sarka Zahrobska fa lo slalom della vita, stampa lì un tempone sotto i 44 secondi e si accomoda ad attendere tutte le altre, consapevole di aver sciato alla grande ma anche che difficilmente sarebbe riuscita a salire sul podio. Troppi secondi di svantaggio dopo la libera e troppe atlete che devono scendere dopo di lei. La ceca resta in zona medaglie sino alla discesa di Anja Paerson che passa a condurre e attende speranzosa visto che ha disputato una buona manche. Subito fuori Gina Stechert, poi messe dietro Marie Marchand-Arvier e Fabienne Suter rispettivamente speranze francese e svizzera. Tocca ora a Giulia Mancuso che per caratteristiche cede qualcosa alla svedese tra le porte strette. Scia bene l’americanina e il vantaggio accumulato nella prima manche le consente di stare davanti per 11 centesimi. Quindi Maria Reisch. Gara a parte. Forte, determinata, precisa e aggressiva. Non si accontenta di mantenere il vantaggio ma attacca e porta a quasi un secondo il vantaggio totale sulla Mancuso seguita dalla Paerson. E’ la volta della stella Vonn, consapevole di aver bisogno di un miracolo per vincere e di una buona gara per il podio. Ma per la Vonn conta solo il primo posto e sbaglia uscendo. Buon ottavo posto di Johanna Schnarf, unica azzurra ‘pervenuta’.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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