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Vittozzi torna leader

Passo falso di Dorothea Wierer e di Lisa Vittozzi che non hanno portato a termine una 10 km pursuit sui loro standard normali. Nella gara dei Mondiali di Oestersund, valida anche per la Coppa del Mondo, le due azzurre hanno sofferto tantissimo al poligono dove invece la tedesca Denise Hermann è stata strepitosa con solo due errori, conquistando l’oro sulla norvegese Till Eckhoff e sulla compagna di squadra Laura Dahlmeier, ancora più precisa di lei con un solo errore ma più lenta nel fondo.

Lisa Vittozzi ha preso 14 bersagli su 20 e con 6 errori è stata fin troppo brava a chiudere al decimo posto grazie a un finale degno del suo valore. Per questo motivo è tornata a indossare il pettorale rosso di leader con 764 punti, 6 in più di  Dorothea Wierer, oggi solo 20esima, 46 in più di Kuzmina, con Roeiseland, oggi quarta, dietro alla slovacca per 19 punti.

La 10 km pursuit si era messa subito male per le due Azzurre con Dorothea a fallire due bersagli al primo poligono e Lisa ben tre. Una Doro quasi irriconoscibile al tiro considerando che nel fondo non ha volutamente tirato alla morte contando sulle sue proverbiali virtù con la carabina. Lisa è riuscita a fare un netto all’ultimo poligono guadagnando 10 posizioni concludendo non così distante dalle migliori. Speriamo si tratti solo di una giornata storta perché sarebbe un vero peccato uscire dai Mondiali con solo un bronzo conquistato nella mista.
Nella classifica di specialità, la pursuit, Lisa balza al comando davanti a Wierer con 3 punticini di vantaggio. ma la norvegese Roeiseland si è avvicinata molto e ora è terza a 29 punti da Doro e 32 da Lisa.

Ecco le due Azzurre nel dopo gara:
Vittozzi: “E’ stato destabilizzante ritrovarsi a fare sei errori nei primi due poligoni. Poi ho azzerato tutto e ho provato a salvare il salvabile. Alla fine mi sono salvata e ho tirato fuori una bella gara, importante per fare punti per la Coppa del mondo. Sono contenta di aver svoltato in positivo. Non saranno comunque queste gare che mi abbatteranno, so che il mio potenziale è ben più alto e che posso fare di più. Ora affronto le prossime gare, cercando di dimenticare queste prime due giornate storte“.

Wierer: “Peccato per la seconda serie dove ho fatto quattro errori e con quattro giri di penalità ero anche abbastanza cotta. Alla seconda serie a terra c’era una specie di tempesta di neve. E’ chiaro che otto errori sono troppi. Io ho provato a rimanere calma, ma non vedevo molto e non sapevo se dare tacche o non dare tacche. E’ stato tutto abbastanza complicato“.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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