La sprint femminile che apre la tappa di Coppa del Mondo a Le Grand-Bornand regala un doppio segnale forte all’Italia. Dorothea Wierer sale sul podio con un brillante terzo posto, mentre Lisa Vittozzi chiude quarta, entrambe perfette al poligono in una gara di altissimo livello tecnico.
La vittoria va alla svedese Hanna Öberg, che si impone in 19’24”9 con 3”3 di vantaggio sulla francese Lou Jeanmonnot. Wierer paga 11”4, con Vittozzi in scia a 14”9: tre secondi appena separano le due azzurre, le uniche italiane capaci di vincere in carriera la Coppa del Mondo generale.
Per la sudtirolese si tratta del podio individuale numero 52 in Coppa del Mondo, il secondo stagionale dopo il successo nell’individuale di Östersund e il quarto complessivo contando anche i due secondi posti delle staffette. Prestazione costruita su tempi di rilascio rapidissimi e una gestione impeccabile del tiro, aspetto sottolineato dalla stessa Wierer:
«Non mi aspettavo questa continuità ad alto livello, soprattutto in una giornata in cui sentivo le gare nelle gambe. Trovare due poligoni precisi e rapidi è stato fondamentale. In piedi sto sparando bene, mi sono concentrata su dettagli che l’anno scorso mi erano mancati».
Subito ai piedi del podio, Lisa Vittozzi conferma il momento positivo dopo il successo nell’inseguimento di Hochfilzen:
«Ho cercato di fare il mio e di gestire al meglio la gara, dando il 100%. Sono contenta di aver sparato bene e della continuità che sto trovando. Sto entrando sempre meglio dentro la gara, anche se oggi nel finale ho sentito un po’ di stanchezza».
Alle spalle delle azzurre chiudono Paulina Fialkova quinta e Suvi Minkkinen sesta: tutte le prime sei senza errori al tiro. Più indietro Rebecca Passler è 24ª con un errore, Samuela Comola 44ª.
In classifica generale Anna Magnusson resta leader, con Jeanmonnot a un solo punto, mentre Wierer sale al quarto posto e Vittozzi è sesta. Piazzamenti che lanciano ottime prospettive in vista dell’inseguimento di sabato, dopo una sprint che ha già parlato chiaro: l’Italia è pienamente in partita.






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