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Wierer torna in giallo

Forse la peggiore sprint per la squadra Azzurra. L’oro va alla slovacca Anastasiya Kuzmina che ha chiuso con un vantaggio di 9″7 sulla norvegese Ingrid Landmark Tandrevold e 12″6 sulla tedesca Laura Dalhlmeier.

Tra Lisa e Dorothea ha avuto la meglio Wierer che ha chiuso undicesima, mentre Lisa ha concluso addirittura fuori dalle venti. Doro ha commesso due errori al poligono a terra (netto in piedi) ed è stata velocissima nel fondo come mai quest’anno. Una caduta nel finale ha completato l’opera di una giornata non esemplare. Lisa ha commesso un errore in più di Doro con un fondo non straordinario, finendo oltre le prime venti (scarterà il risultato?). Un risultato per lei forse un po’ inatteso alla luce di quanto è riuscita a costruire da inizio 2019. Wierer partirà nell’inseguimento con 33,2 secondi di svantaggio su Kuzmina, sempre che la fuoriclasse slovacca riuscirà a guarire da un improvviso calo di voce che l’ha fatta piangere e saltare le interviste. Influenza? Vittozzi invece partirà 1 minuto dopo Kuzmina, poco prima di Roeiseland anch’essa incappata in una brutta gara (4 errori).

Questa la cronaca della gara:
Dorothea Wierer
era partita subito forte nel fondo arrivando a meno di un secondo da una fortissima sugli sci come la norvegese Eckhoff  al 1,3 km. Lisa Vittozzi appena dietro a Gontier, +7 secondi.
Dorothea arriva al primo poligono a terra: errore al primo shot per eccesso di rischio di apertura, solo 12 secondi. Purtroppo gli errori sono due, il che significa due giri di penalità. Nicole Gontier che apre con 4 secondi in più, ne prende solo 2 su 5. Per entrambe la gara è ormai in totale salita. Ci prova Lisa Vittozzi che con un netto andrebbe in testa, o comunque davanti a Eckhoff e a Wierer. Purtroppo due errori anche per lei. La situazione dunque si mette male anche in virtù della classifica generale e di specialità di Coppa del Mondo, dal momento che vengono considerate anche le gare del Mondiale. Ma la gara è ancora lunghissima e mancano al primo poligono ancora tantissime protagoniste.
Marte Olsbu Roeiseland arriva al poligono ma anche lei commette due errori. Questa è per ora una buona notizia per le Azzurre. La sua compagna di squadra Ingrid Landmark Tandrevold invece fa uno splendido netto e balza in testa.

Wierer arriva già al secondo poligono ed è bravissima a trovare lo zero in piedi. Si riaprono le speranze di medaglie anche se è durissima. Nel frattempo parte Dalhmeier, qquando Makarainen arriva al 1,3 km in vantaggio di 3 secondi su Eckhoff.
E’ tempo del secondo poligono anche per Lisa Vittozzi che sbaglia l’ultimo bersaglio, dunque passa nettamente dietro a Wierer che nel fondo forse mai è stata così veloce quest’anno. Anastasiya Kuzmina al tiro sdraiata commette un errore e nel fondo non ha fatto la differenza. Prima serie anche per Makarainen che apre lenta (16.1) ma trova uno zero pesantissimo! E’ l’unica a non avere sbagliato tra le big finora. Roeiseland arriva al tiro in piedi e commette due errori. Ma è tempo di traguardo per Dorothea Wierer che non riesce a stare davanti a Eckhoff per solo 6/100. Ma un motivo c’è dal momento che aveva 5 secondi di vantaggio sulla svedese: una caduta in discesa! Ma nel secondo poligono arriva anche lo zero della norvegese Tandrevold, il che significa avvicinarsi alla medaglia. Ma deve vedersela con Laura Dahlmeier che a terra  fa il netto anche se è stata un po lenta sia nell’apertura che nel fondo.
Si attende Lisa Vittozzi al traguardo che se la gioca con Dorothea, sempre in virtù della Coppa visto che con tre errori le medaglie non si possono vincere nella sprint. Lisa mantiene il pettorale rosso
Intanto Hanna Oeberg fa impazzire il pubblico svedese di Ostersund con uno zero in piedi. Kuzmina la imita e balza in seconda posizione dietro a Tandrevold di pochi secondi. Crolla anche Makarainen che in piedi commette un doppio fallo.
Lautra Dahlmeier è un poco lenta ma precisissima, ma il gioco delle medaglie è ancora apertissimo e quanto mai incerto.
Al tragaurdo, tra quelle arrivate, si trova al comando Kuzmina con 9,7 di vantaggio su Tandrevold poi la Oeberg. Wierer è per il momento sesta, Vittozzi 13esima. Si attende Dahlmeier ma nel fondo sembra non aver ingranato come altre volte. Arriva Makarainen ma con gli errori e la caduta, va alle spalle di Wierer.
La gara è ancora lunga: la tedesca Denise Herrmann arriva al suo primo poligono aprendo lentissima, ma è precisa e fa un netto ed esce quinta. C’è l’arrivo di Laura Dahlmeier che chiude a +12,6 da Kuzmina al terzo posto. Secondo poligono anche per Marketa Davidova che non sbaglia (1 errore a terra).
Va male anche a Denise Herrmann che butta via l’oro prendendosi una velocità al tiro che non le appartiene e che era del tutto inutile: con due errori addio medaglia.
La classifica di testa non cambia più: KuzminaTandrevold e Dahlmeier

La classifica generale di Coppa del Mondo dopo la gara odierna

 

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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