Nell’ultima settimana di febbraio si è svolto il World Criterium Fis Masters Alpine Skiing 2011 in Andorra. Località scomoda ai più ma interessante da scoprire. Il tempo meteorologico ha fatto un poco le «bizze» nei primi due giorni, con un’abbondante nevicata, poi si è stabilizzato con tempo sereno sino all’ultimo giorno di sabato. Lo staff organizzativo è stato in grado di ben accogliere gli iscritti e ha ben sfruttato i locali comunali messi a disposizione per riunioni di giuria e premiazioni nel centro della località La Massana. Anche in merito alla preparazione della pista di gara, gli organizzatori si sono prodigati con personale che curava con attenzione la «manutenzione» del tracciato nel corso della competizione. Sebbene lo sforzo non sia mancato, il limite del pieno successo della manifestazione nasce dalla mancata disponibilità, causa mal tempo, di concedere piste distinte per ciascuna categoria Master, così come sarebbe indicato da regolamento in questo tipo di evento. Gigante e Superg quindi si sono svolti nello stesso giorno per tutte e tre le categorie sulla medesima pista, sicuramente molto bella, ma con il disagio per il gruppo A di gareggiare tra le ore 13 e le 14 del pomeriggio con temperature più elevate, pertanto con neve di tipo primaverile. Il rammarico da parte dei presenti è che spesso capitino questo tipo di inconvenienti e in questi casi non rimane che subire la situazione di «ripiego», con la beffa di sollevare reclami che puntualmente restano inascoltati. La motivazione del cattivo tempo, come capita spesso, sicuramente valida da parte degli organizzatori, non può però celare mancanza di sforzo e volontà nel mantenere promesse e programmi stabiliti in sede di assegnazione di eventi quale il World Criterium. Inserire un deterrente, per avere la garanzia di un’ottima organizzazione, quale una penale economica, anche simbolica, potrebbe essere un’idea?….chissà! La presenza di 270 concorrenti in media nelle tre gare di specialità, è stata particolarmente alta nonostante la difficoltà nel raggiungere la manifestazione. Venti sono state le Nazioni presenti, da segnalare in particolare modo la presenza di rappresentanti di Nuova Zelanda, Brasile, Ucraina, Russia, Canada, USA oltre alle consuete nazioni alpine e non europee. Settanta circa gli italiani iscritti e una sessantina i presenti, i quali non hanno fallito la «missione» collezionando complessivamente per il nostro Paese ben 30 medaglie, posizionandosi nella classifica generale quale seconda squadra dietro alla sempre fortissima Austria, con 81 medaglie, e davanti ai grintosissimi Stati Uniti , con 16. Gli italiani, a cui va un grandissimo plauso collettivo, hanno messo a segno una cosiddetta «tripletta» di medaglie d’oro in campo femminile con Silvia Giacosa, Magda Rossi e l’inossidabile Gesumina Suster. Altrettanto eccezionali Alfonso Morselli e Patrizia Spampatti con due ori e infine con un grandioso oro Hermann Oberlechner e Gian Mauro Piantoni hanno registrato nelle rispettive categorie il tempo migliore assoluto su tutti i concorrenti. La manifestazione si è conclusa con una simpatica e originale cena serale di gala, con carne alla brace per tutti e breve manifestazione musicale folkloristica locale.
Le medaglie Italiane:
SuperG: 1° Gesumina Suster, Magda Rossi, Silvia Giacosa, Alfonso Morselli.
2° Giacomo Fedriani, Gian Mauro Piantoni; 3° Doranna Melegari, Hermann Oberlchner, Tiziano Valsecchi, Alessandro Riva.
Slalom gigante: 1° Gesumina Suster, Magda Rossi, Silvia Giacosa, Patrizia Spampatti, Alfonso Morselli; 2° Bruno Pachner, Alessandro Riva; 3° Helga Runggaldier, Franco Pittino.
Slalom speciale: 1° Gesumina Suster, Magda Rossi, Silvia Giacosa, Patrizia Spampatti, Gian Mauro Piantoni.
2° Bruno Pachner. 3° Doranna Melegari, Ferdinando Mazzoleni.
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