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YOG 2024: c’è l’11esima meraviglia: Federico Pozzi è d’oro nella sprint!

Federico Pozzi è oro nella sprint in tecnica libera dei Giochi Olimpici Giovanili di Gangwon, in Corea del Sud. Il programma del fondo non poteva aprirsi in modo migliore in questa ultima fase della rassegna a cinque cerchi: il diciassettenne valtellinese si è infatti imposto nella finale, precedendo il tedesco Jakob Elias Moch e lo statunitense Tabor Greenberg.

L’azzurrino di Valdisotto era già stato argento lo scorso gennaio nella sprint in tecnica classica degli EYOF, a Sappada.

Il cammino del portacolori delle Fiamme Oro era iniziato nella mattinata coreana con il secondo posto nel turno di qualificazione.

Il tabellone principale l’ha quindi visto secondo nei quarti ed in semifinale, sempre alle spalle dell’altro tedesco Milan Neukirchen, costretto nel turno decisivo ad accontentarsi del quarto posto. Nella stessa semifinale di Pozzi era presente anche Marco Pinzani, ottavo, mentre Niccolò Giovanni Bianchi è stato eliminato nei quarti.

Eliminazione in semifinale quindi per Marie Schwitzer nella gara femminile che ha così chiuso la prova in decima posizione, con Vanessa Cagnati 25esima mentre Stella Giacomelli si era fermata nel turno preliminare. Davanti a tutti ad imporsi è stata la svedese Elsa Tänglander che ha preceduto la connazionale Kajsa Johansson e la finlandese Nelli Lotta Karpellin.

la classifica della sprint

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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