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A Galimberti il premio Fair Play

 Atleta poliedrico e incredibilmente forte, nonostante due malattie rare che lo hanno costretto in sedia a rotelle. Ma lui, Luca Galimberti, ha trovato lo stimolo giusto proprio nelle difficoltà e il 23 luglio sarà a Castiglion Fiorentino per il Fair Play, a ritirare il premio della categoria “Sport e solidarietà”. “Lo sport e la solidarietà sono i valori tra i più profondi che ci siano al mondo – dichiara Galimberti, che ha nel proprio carnet importanti titoli italiani e non solo – Io mi riconosco in pieno in essi. Mi fa molto piacere che anche le altre persone abbiano capito quanto contino per me e verrò a ritirare il premio con grande piacere”.  Galimberti è impegnato anche nel sociale, nel quale crede molto. “Il mio desiderio più grande è realizzare un progetto di sport per tutte le fasce sociali. Io, nonostante la sfortuna di due malattie rare, sono fortunato perché ho avuto la forza di reagire, ma ho anche la possibilità di fare sport e di curarmi. C’è chi tutto questo non può farlo”. Galimberti porta avanti progetti nelle scuole e nelle università, sottolineando messaggi forte. “Credo così tanto nello sport perché in parte posso dire che mi ha salvato. Io non posso fermarmi mai, anche per contrastare proprio l’avanzare delle due malattie. Di sport io vivo: dal nuoto alla canoa, dall’arrampicata sportiva allo sci fino al tennis tavolo e allo squash”.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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