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A Leitner Ropeways il “German Innovation Award”

Con la costruzione della funivia trifune più alta del mondo, il “Matterhorn glacier ride” sul Piccolo Cervino a Zermatt (Svizzera), LEITNER ropeways ha dato vita nel 2018 a qualcosa di unico nel panorama internazionale degli impianti a fune. Sviluppate in collaborazione con la celebre azienda di design italiano Pininfarina, alcune cabine sono dotate di pavimento in vetro. Proprio queste sono state premiate nella categoria “Aviation & Maritime Technologies” nell’ambito del prestigioso German Innovation Award.
Ogni anno la Commissione per il design – istituita dal parlamento tedesco e finanziata dal settore industriale del paese – assegna il “German Innovation Award” a prodotti e soluzioni che si distinguono per il valore aggiunto che apportano rispetto a soluzioni preesistenti. Nell’edizione di quest’anno è stata premiata come tale la cabina 3S del “Matterhorn glacier ride” sul Piccolo Cervino, che per il suo design unico e originale e per le particolarità di natura tecnica ha ricevuto il riconoscimento “Winner” nella categoria “Aviation & Maritime Technologies”.

La giuria, composta da esperti indipendenti provenienti dai settori dell’industria, della scienza, delle istituzioni e dell’economia, è rimasta colpita soprattutto dall’esclusivo allestimento speciale di quattro delle 25 cabine, il cui pavimento in vetro costituisce una vera sorpresa. Le cabine, infatti, svelano il loro segreto solo dopo circa tre minuti di viaggio, quando il vetro opaco del pavimento diventa improvvisamente trasparente, offrendo una vista spettacolare sul paesaggio glaciale che si estende 170 metri più in basso. È per questa particolarità tecnica ed eccezionale innovazione che è stata premiata LEITNER ropeways. Le quattro cabine sono inoltre impreziosite con migliaia di cristalli Swarovski® – le pietre Swarovski decorano infatti sia l’esterno delle cabine sia il lettering presente sui comodi sedili interni.
Per LEITNER ropeways la realizzazione del “Matterhorn glacier ride” è stata uno dei massimi risultati raggiunti nel 2018. Non ci si è confrontati esclusivamente con le proibitive condizioni ambientali, arrivando a costruire fino a 3812 metri di altezza sul livello del mare,
ma anche nel soddisfare requisiti di comfort e lusso di indubbio prestigio.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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