Dal 25 ottobre al 30 novembre torna il festival che porta le vette nel cuore di Monza: storie, film, libri e grandi protagonisti della montagna
Monza torna a respirare aria d’alta quota. Dal 25 ottobre al 30 novembre, la città apre la ventunesima edizione di MonzaMontagna, il festival che da più di vent’anni unisce cultura, sport e passione per le terre alte.
Un mese di incontri, film, mostre e serate-evento con ingresso gratuito al Teatro Binario 7, dove la montagna scende in città per raccontare sé stessa.
Deborah Compagnoni apre la rassegna
Si comincia in grande, il 5 novembre, con Deborah Compagnoni, tre ori olimpici e leggenda dello sci italiano.
La campionessa valtellinese, ambasciatrice dei Giochi di Milano-Cortina 2026, presenta il libro “Una ragazza di montagna” (Rizzoli), illustrato da Anna Regge.
Un viaggio nella Valfurva dell’infanzia, tra neve e libertà, dove — dice Deborah — “il mio cuore resta, tra quelle montagne che hanno plasmato la persona che sono diventata”. Una serata per ricordare che i sogni, come le piste, nascono dal gioco.
Dalle Alpi al palcoscenico
Il 12 novembre va in scena “Io, in cima al Monte Bianco”, scritto e diretto da Monica Faggiani, con l’attrice Elizabeth Annable nel ruolo dell’alpinista ginevrina Henriette d’Angeville. È il 1838: una donna decide di salire sul Monte Bianco quando alle donne era vietato sognarlo. Un racconto ironico e coraggioso su una pioniera che, con un bastone e dodici guide, arriva in vetta sfidando pregiudizi e convenzioni.
Avventura e ghiaccio con Alex Bellini
Il 19 novembre la montagna cambia linguaggio e diventa immagine. Sul grande schermo arriva “Beyond”, docu-film di Alex Bellini, presentato al Trento Film Festival. L’esploratore e attivista ambientale — celebre per aver attraversato a remi l’Atlantico e il Pacifico — torna sul ghiacciaio islandese Vatnajökull per confrontarsi con i segni del tempo, del clima e della coscienza. Sarà presente in sala per dialogare con il pubblico: un ritorno alle origini, tra avventura e riflessione.
François Cazzanelli, il Cervino e la casa
Gran finale, il 26 novembre, con François Cazzanelli, guida alpina valdostana e alpinista tra i più completi della sua generazione. Sul palco del Binario 7, in collaborazione con DF Sport Specialist, presenta “Il mio alpinismo sulle montagne di casa”: il racconto del suo legame con il Cervino, la montagna che lo ha visto nascere e crescere.
Un invito a riscoprire l’avventura “a chilometro zero”, dove ogni vetta è anche un ritorno.
Incontri, mostre e solidarietà
Oltre alle serate in teatro, MonzaMontagna porta il suo spirito in città. Si parte il 25 ottobre con Montagna in Piazza, sotto i portici dell’Arengario, tra arrampicate, castagnata benefica e la premiazione del Trofeo Pia Grande di slalom gigante. Il legame con la Fondazione Maria Letizia Verga e il Comitato Tettamanti resta il cuore solidale della manifestazione. Il 12 novembre si inaugura anche la mostra di Luca Pettarelli dedicata ai rifugi intitolati alle donne, mentre il 29 novembre il giornalista Max Cassani presenta “Rialzati e cammina”, dieci storie di chi si è salvato grazie alla montagna.
Un festival che sale, ogni anno un po’ di più
Da più di vent’anni MonzaMontagna racconta la montagna con la voce di chi la vive: alpinisti, atleti, scrittori, artisti. È un ponte tra la pianura e le vette, tra il rumore della città e il silenzio dei rifugi. Un modo per ricordare che l’altezza non è solo una quota, ma uno stato d’animo. E che anche a Monza, ogni autunno, c’è un posto dove si può ancora guardare in alto.
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