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A Paolo Stefanini e Andrea Vianello il Premio “MontagneDoc 2025”

Gli Eroi Silenziosi della Montagna: a Paolo Stefanini e Andrea Vianello il Premio “MontagneDoc 2025”

Torino, 17 maggio 2025 — In un’atmosfera intrisa di passione, tecnica e spirito sportivo, la Cascina Marchesa di Torino si è trasformata nel palcoscenico d’onore per i grandi protagonisti dell’invisibile: coloro che, lontani dai riflettori delle gare, forgiano il talento, preparano l’eccellenza e costruiscono le vittorie con mani esperte e cuore incrollabile.

Paolo Stefanini, guida carismatica del gruppo Coppa del Mondo femminile, ha ricevuto il prestigioso premio “Gli Allenatori”, assegnato dal gruppo MontagneDoc, per aver scritto – insieme alle sue atlete – una delle pagine più gloriose dello sci alpino italiano. Al suo fianco, nel firmamento dei premiati, Andrea Vianello, maestro della sciolina e della precisione millimetrica, è stato incoronato Skiman dell’anno, per il suo lavoro al fianco della talentuosa Lara Colturi, nuova regina emergente della Coppa del Mondo.

Un premio che celebra il sacrificio e la visione

A incoronare i vincitori, lo Sci Club GIS – Giornalisti Italiani Sciatori, rappresentato dalla presidente Roberta Serdoz, che ha sottolineato il valore simbolico e morale del riconoscimento: “Premiare un allenatore o uno skiman significa onorare chi accende la scintilla, chi spinge oltre i limiti, chi trasforma l’allenamento in arte.”

Nel corso della cerimonia, tanti applausi per il Premio Valerio Arri, dedicato al leggendario maratoneta che nel 1920 regalò all’Italia la sua prima medaglia olimpica. A riceverlo è Simona Novara, direttrice dello Sci Club Sestriere e consigliera del Comitato FISI Alpi Occidentali, esempio di impegno e dedizione nella promozione dello sport giovanile.

I protagonisti di una stagione memorabile

Paolo Stefanini è stato premiato per una stagione che ha sfiorato la perfezione: con il suo determinante contributo in una stagione culminata col trionfo totale di Federica Brignone, la squadra Azzurra ha prevalso su tutte le altre! 

Accanto a lui, Andrea Vianello, dopo aver affilato gli sci per leggende come Tomba, Rocca, Vonn, Mancuso e Maze, oggi è il braccio destro tecnico di Lara Colturi, giovane stella pronta a illuminare i Giochi Olimpici di Cortina 2026. Con lui, ogni curva diventa strategia, ogni discesa un’opera d’arte. “Ringrazio di cuore per questo importante riconoscimento. Un grazie particolare a Lara che mi ha fatto diventare ancora più bravo!”

Un congresso per disegnare il futuro della montagna

Prima della premiazione, il presidente di MontagneDoc Luigi Chiabrera ha guidato un articolato congresso tematico articolato in tre grandi tavoli di confronto:

  • L’organizzazione dello sci, aperto da Gianni Poncet, sindaco di Sestriere;

  • Il sistema turistico e la cooperazione transfrontaliera con la Francia, condotto da Giorgio Montabone, presidente del consorzio Bardonecchia;

  • Lo sviluppo del bike tourisme in Piemonte, illustrato da Davide Merlo, esperta guida alpina. 

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle istituzioni locali e regionali, tra cui l’ingegner Brasso della Sestriere Spa e Bosticco per gli impianti di Bardonecchia, testimoniando l’attenzione politica verso le sfide e le opportunità dello sport di montagna.

I maestri del gesto tecnico

A gremire la sala, una vera e propria élite di allenatori e skimen provenienti da tutto il Piemonte: Samuele Cadei, Stefano Canavese, Alessandro Colturi, Giorgio Maria Gaj, Andrea Giordano, Marco Gullino, Adriano Illife, Fabrizio Martin, Davide Poncet, Marco Pregnolato, Walter Ronconi, Gianluca Rulfi, Marco Croce e Alessandra Battaglin. Uomini e donne che ogni giorno mettono il loro sapere al servizio degli atleti, costruendo futuro con la neve sotto i piedi e la passione nel cuore.


In un’epoca in cui le vittorie si contano in centesimi di secondo e l’eccellenza si misura in dettagli, questo premio ci ricorda che l’impresa non nasce solo dai campioni che scendono in pista, ma da chi, nel silenzio della preparazione, ne coltiva la grandezza.
E ogni volta che un atleta sale sul podio, con gli sci perfettamente preparati e un piano tattico scolpito nella mente, lì dietro ci sono loro: gli architetti della gloria.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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