La neve sa essere palestra di vita. Non solo luogo di performance e risultati, ma spazio dove i ragazzi imparano la disciplina, il rispetto, la resilienza. Lo si è visto sabato scorso ad Alleghe, durante la Terza Festa dello Sci Regionale di FISI Veneto, quando Fondazione Cortina e Liski Sport Equipment hanno consegnato i primi premi di studio Liski – Giovani Talenti.
Tre borse di studio, tre volti diversi, ma un messaggio unico: lo sport non serve soltanto a vincere, ma a crescere come persone.
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Vittoria Rossi, sci alpino, eccellenza tanto sugli sci quanto nei libri.
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Alessandro Pompanin, snowboard, costanza e serietà che valgono doppio, in pista e in aula.
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Federico Cotti, sci alpino paralimpico, la cui determinazione insegna che nessun limite può fermare un sogno.
A consegnare i premi, il presidente di Fondazione Cortina Stefano Longo, che ha sottolineato come «premiare chi riesce a conciliare sport e studio significhi investire in un futuro sostenibile, fatto di valori, disciplina e passione». Parole rafforzate da Diego Parigi, Managing Director di Liski Sport Equipment: «Lo sport non è solo competizione, ma anche crescita e responsabilità».
Iniziative come questa raccontano un’idea chiara: la legacy più importante dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026 non saranno le medaglie, ma la capacità di educare una generazione di atleti-cittadini, in grado di portare nella società i valori appresi sulle piste.
Ad Alleghe, tra le Dolomiti, la consegna di tre borse di studio ha assunto così il valore di un segnale: il futuro non si costruisce soltanto con le gare, ma con i ragazzi che imparano a diventare grandi dentro e fuori dallo sport.
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