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Addio a Cristian Herin: maestro di sci & artigiano coraggioso

Il 1° settembre Loano si è tinta di lutto: Christian Herin, maestro di snowboard e figura conosciuta nella comunità valdostana, è precipitato durante lavori in quota

In un pomeriggio lucido e tranquillo, la vita di Christian Herin si è consumata nell’istante in cui stava eseguendo un intervento edilizio particolare, di quelli che richiedono non solo abilità, ma anche coraggio. Era il 1° settembre quando il 44enne, originario di Valtournenche e da tempo residente ad Alassio, è tragicamente precipitato da un tetto a Loano, mentre lavorava per una ditta specializzata in edilizia acrobatica. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare, nonostante l’immediato intervento dei soccorsi

Un uomo che univa montagna e mestiere

Maestro di snowboard e per un periodo direttore della scuola sci di Valtournenche, Cristian incarnava la passione per la montagna in ogni gesto. Era rispettato da colleghi e allievi, non solo per la competenza tecnico-educativa, ma anche per l’umiltà con cui trasmetteva amore per la neve e le sue sfide

Quando non era sulle piste, affrontava scapoli tetti con la stessa determinazione, spinto da una professionalità che lo distingueva nel panorama artigianale della Regione. Anche in quell’ambito, il suo impegno era accompagnato da una sensibilità che ne faceva non solo un operaio esperto, ma un punto di riferimento tra i colleghi.

La comunità in lutto

La notizia della sua scomparsa ha smosso profondamente la comunità valdostana e alassina. Nei social e nei cuori di molti emerge il ricordo di un uomo che viveva con intensa autenticità: maestro, artigiano, persona che non ha mai tenuto separate le proprie passioni dalla propria vita. La Valtournenche e Alassio, unite nel dolore, rendono omaggio a un figlio che ha saputo incarnare la bellezza della montagna e la dignità del lavoro.

Addio tra monti e vetrocemento

Christian Herin era un uomo che credeva nella fatica come via di crescita: fosse imparare a sciare al mattino presto o costruire con cura. In quell’istante fatale, è venuto meno un equilibrio, e con lui una figura che conosceva la bellezza del gesto semplice, dell’orizzonte vero. Che la terra ti sia lieve, maestro.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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